Viareggio: Carnevale 2015 austero. E può saltare se la Regione non garantirà 2 milioni e mezzo entro il 20 ottobre

VIAREGGIO – Niente sfilata dei carri del Carnevale di Viareggio, il martedì grasso del 2015. E appello alla Regione perché stanzi le somme promesse. Altrimenti rischia di saltare tutto. Lo ha detto il Commissario Straordinario della Fondazione Carnevale di Viareggio, Stefano Pozzoli, che ha preso il posto del presidente dimissionario, Stefano Pasquinucci. Pozzoli ha annunciato alla Cittadella del Carnevale le date della manifestazione, che inizierà domenica 1 febbraio 2015 alle 15 per concludersi sabato 28 febbraio, con il corso in notturna a partire dalle 20,30 al termine del quale verranno proclamati i vincitori dei carri e delle mascherate.
Si è così saputo che nel 2015 non ci sarà il tradizionale corso del martedì grasso con la diretta televisiva su Rai Tre, in quella occasione il Commissario ha deciso di organizzare una festa alla Cittadella del Carnevale che inizierà la mattina per terminare in serata con il pagamento di un biglietto d’ingresso.
“La decisione di posticipare il corso il sabato sera – dice Pozzoli – nasce dalla volontà di spettacolarizzare la sfilata notturna che, programmata di sabato, diventerà una grande occasione di richiamo turistico. Per quanto riguarda il discorso con la Rai mi incontrerò con i vertici della sede regionale a Firenze per chiedere una eventuale diretta per il primo corso e di reclamizzare il Carnevale nelle varie edizioni dei telegiornali, in modo che possa far presa sulla gente. I bambini fino a 12 anni residenti in Versilia con idoneo documento comprovante la loro età non pagano. Fino a sei anni entreranno gratuitamente. Per quanto riguarda il costo dei cumulativi sarà in prevendita di 27 euro, in vendita 30 euro”.
Non ci sarà la cerimonia di apertura del sabato pomeriggio. Il Commissario straordinario Pozzoli è categorico: “Entro il 20 di questo mese la Giunta regionale dovrà deliberare le cifre relative per l’edizione 2014 e quelle del 2015, che sono di 1 milione 200mila ciascuna in modo da poter essere in grado di organizzare l’edizione del prossimo Carnevale. Se non avrò questa certezza, mi dimetterò, perché non avrebbe senso salvare la Fondazione da una eventuale liquidazione, se poi non c’è la possibilità di organizzare l’edizione del Carnevale del 2015 per mancanza di soldi”.
