Convegno della sinistra a Firenze, Vendola: «Dobbiamo scegliere tra il conflitto e Salvini»

FIRENZE – Non solo applausi per Pippo Civati alla convention della sinistra europea che si svolge a Firenze fino a domani 17 novembre. Attesi e applauditi anche gli interventi del leader di Sinistra ecologia e Libertà (Sel), Nichi Vendola, e di Alexis Tsipras, il capo di Syriza, la sinistra greca.
«Grazie a Dio i sondaggi danno in crescita anche Sel – dice Vendola -. Da un lato c’è il conflitto sociale, e da un altro c’è Matteo Salvini. Credo che dobbiamo scegliere». «Attaccare la Cgil significa colpire un’architrave della democrazia – sottolinea -, colpire i sindacati, i lavoratori e i loro diritti significa lavorare per polverizzare la società: il giorno dopo ti trovi ad interloquire solo con i ‘forconi’».

«L’Unione europea e l’Italia sono in pericolo per un dogmatismo che può essere un suicidio, quello dovuto all’austerità – è invece l’argomentazione di Tsipras – ma sono messe in pericolo anche dal fatto che il vostro premier è tornato indietro, mettendo nell’agenda neoliberista i rapporti di lavoro». «L’Europa – ha aggiunto – non è certo in pericolo per le forze della sinistra che vogliono fermare i programmi di austerità falliti, ma per esempio è in pericolo per il peso del debito pubblico dell’Italia, che fa diventare più grave la recessione insieme ai primi segnali di deflazione». Secondo Tsipras, per affrontare la crisi «il primo passo è far finire l’austerità, il secondo pilastro è una conferenza europea del debito per una ristrutturazione organizzata dei debiti dell’Eurozona, il terzo pilastro è il ‘new deal’ dell’Europa con un finanziamento forte e autonomo dell’Europa e un’attivazione della Bce con investimenti pubblici per la creazione di nuovi posti di lavoro».
