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Dino Campana

Dino Campana: la poesia ritrovata e celebrata del poeta di Marradi

Dino Campana
Dino Campana

Firenze – Si chiudono le celebrazioni per il centenario della pubblicazione dei «Canti Orfici» del poeta di Marradi, Dino Campana (Marradi 1885 – Castelpulci 1932) che furono pubblicati nel 1914. Un anno di iniziative che si concluderanno con un calendario di appuntamenti molto ricco di eventi. Dino Camapana è considerato uno dei più importanti poeti del Novecento. Nato a Marradi, viaggiò molto, visse a Firenze finì tragicamente i suoi ultimi giorni di vita nell’ospedale psichiatrico di Castelpulci. La sua vita fu breve e intensa. Noto anche attraverso la letteratura e il cinema il suo amore per la scrittrice Sibilla Aleramo. L’opera di Dino Campana è tutta racchiusa nei «Canti Orfici» che egli riscrisse a memoria dopo che era stata perduta la prima versione che egli aveva affidato a Soffici e nella cui casa, a Poggio a Caiano, fu ritrovata nel 1971. Campana pubblicò poi a sue spese, nel 1914, a Marradi, la raccolta dei suoi scritti. La ricorrenza della pubblicazione è stata celebrata in molte città e i paesi d’Italia e anche in un convegno internazionale tenutosi a Parigi all’Università della Sorbona. La Regione Toscana si è fatta promotrice delle iniziative fiorentine e ha guidato il comitato dei comuni cosiddetti «campaniani»come Firenze, Marradi, Scandicci, dove Campana finì i suoi giorni nell’ospedale di Castelpulci e dove si trova la sua tomba, nella chiesa di Badia a Settimo, e ancora Lastra a Signa, dove visse.

Presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze, dove è conservato il manoscritto autentico di Campana «Il più lungo giorno», che fu smarrito da parte di Soffici nel 1913 e poi ritrovato circa mezzo secolo dopo, la mostra biografica e bibliografica e iconografica curata da Francesca Castellano, «Dino Campana,Canti Orfici 1914-2014. Manoscritti, documenti, libri, immagini», che si aprirà il 27 novembre e rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2014.

Alla Saletta della Libreria Antiquaria Gonnelli, che ha promosso l’edizione del lavoro di due noti studiosi come Roberto Maini e Piero Scapecchi, «L’avventura dei Canti Orfici. Un libro fra storia e mito» (Edizioni Gonnelli, 2014), che verrà presentato il 5 dicembre da Gabriel Cacho Millet, Franco Contorbia e Alberto Petrucciani. Saranno presenti Roberto Maini, Piero Scapecchi e Marco Vichi che in questo libro ha scritto un racconto inedito.

Alla Fondazione Primo Conti e al Gabinetto Vieusseux si deve la promozione di altre due iniziative intitolate «Per ricordare Dino Campana: una vetrina di carte e libri». Progetti analoghi saranno promossi da tutte le biblioteche comunali fiorentine (Biblioteche di Parte Guelfa, dell’Isolotto, dell’Orticoltura, delle Oblate, di villa Bandini).

La compagnia Krypton curerà eventi teatrali sia nella sua sede di via Donizetti, che a Badia a Settimo, Villa Castelpulci, Lastra a Signa, oltre a organizzare una «notte campaniana» con gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Russel Newton di Scandicci.

Il 18 dicembre, l’anno del centenario si concluderà alla Biblioteca Marucelliana con l’omaggio di Alberto Asor Rosa dal titolo «Sapienza e follia in Dino Campana. Un caso estremo di incomprensione da parte del sistema letterario».

biblioteca Marucelliana, Canti Orfici, Dino Campana

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