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Europa League: la Fiorentina vince a Guingamp (1-2): segna e passeggia, poi soffre fino al 93′. Pagelle

L'esultanza dei viola dopo il primo gol di Marin
L’esultanza dei viola dopo il primo gol di Marin

GUINGAMP – Con il cuore in gola fino all’ultimo secondo dei tre minuti di recupero: così la Fiorentina ha saputo vincere anche a Guingamp, conquistando non solo la qualificazione ma anche il primo posto nel girone K con una partita d’anticipo. Tre punti ottenuti col fiatone in una partita che si era messa benissimo a meno di tredici minuti dal fischio d’inizio. Quando il risultato era netto sorprendente: zero a due per i viola. Grazie ai colpi micidiali di un brillantissimo Marin e di uno spietato Babacar. Ma proprio qui c’è stata la trasformazione: la Fiorentina si è accesa e spenta quasi subito. Sembrava tutto troppo facile. Viola a rullo compressore: quasi fossero il Real Madrid o il Manchester United. Ma il calcio può serbare soprese anche quando una partita pare aver preso il binario giusto. Allora la Fiorentina un po’ si è complicata la vita mostrandosi appagata del risultato. E un po’ gliel’ha complicata l’arbitro concedendo un rigore a Marveaux per un presunto fallo di Basanta che, davvero, al rallentatore è sembrato solo presunto. Basanta è stato forse ingenuo ad allungare il gomito fino a toccare l’avversario, che a sua volta è stato furbissimo a buttarsi. L’arbitro russo, Eskov, si è lasciato prendere dal .. miraggio. Ha concesso il rigore ed espulso il povero Basanta. Partita riaperta e Fiorentina a soffrire, in dieci uomini, per tutta la ripresa. E’ stato magari più tollerante, l’arbitro, nel secondo tempo, quando non ha concesso un rigore su Schwarz che sembrava forse più … rigore del primo. Ma tant’è.

MONTELLA – Che dire? I viola sono stati bravi a non disunirsi dopo il rigore e l’espulsione di Basanta e Montella ha avuto l’accortezza, pochi minuti dopo l’avvio del secondo tempo, di buttar dentro Savic in difesa e Cuadrado a tenere palloni a metà campo. Sacrificato Marin davvero bravo all’inizio della partita eppoi andato a spengersi progressivamente. Ma nei primi minuti è stato lui, il tedesco, a trascinare la Fiorentina con serpentine e guizzi capaci di lasciare inebetiti i francesi. Eppoi? Si è acquietato, forse perchè non ancora in condizione di tenere tutti i 90′. Ma va rivisto in campionato. Anche a Cagliari, perchè no? Fuori anche Lazzari, comunque discreto gregario. Per il resto, benino Aquilani e non male Badelj. Quanto a Tatarusanu, è stato graziato ripetutamente da Beauvue e che si è reso protagonista di un’uscita da acchiappa farfalle nel finale, nel momento di maggior spintga dei franesi. In ogni caso missione compiuta. Ma c’è appena il tempo per tirare il fiato: domenica pomeriggio ci sarà l’insidiosa partita di Cagliari e venerdì 5 dicembre il partitone dell’anno_: contro la Juve. Intanto, però, gustiamoci questo primo posto in Europa. Che fa onore e punteggio Uefa per l’Italia.

MARIN – Si comincia davanti a uno spettatore d’eccezione: Michel Platini, presidente dell’UEFA. Ma ancora più eccezionali sono i trecento tifosi viola arrivati fin qui, in Bretafgna, anche direttamente in macchina da Firenze. E non sembrano per nulla pentiti della sfaticata, perché la Fiorentina comincia subito bene. E’ proprio il giocatore più atteso, Marko Marin, a diventare subito protagonista: prende il pallone (4’) semina un paio di avversari, fa una bella finta, entra in area, ma mette fuori sia pure di poco. Però passano appena due minuti e Marin segna: buono spunto di Babacar (6’) che arriva al tiro, il portiere francese respinge, Lazzari non riesce nel tapin ravvicinato, recupera Aquilani che serve benissimo Marin che arriva in corsa e segna di precisione. E’ il primo gol del tedesco in maglia viola. Un bel gol! Ma la Fiorentina continua con il suo passo inarrestabile, come sul velluto. Il raddoppio arriva al 13’: ottimo cross di Vargas da sinistra, pallone basso che aggira la difesa del Guingamp e pesca Babacar, solo soletto a centro area, capace di metterla dentro di prima intenzione. Zero a due. Il Guingamp reagisce: Beauvue ci prova da fuori di destro (19’) tiro potente smorzato da Basanta che favorisce la parata di Tatarusanu. Insistono i francesi, ma Kurtic prima e Richards poi fanno buona guardia.

AQUILANI -Che dire? Bell’avvio della Fiorentina, che sembra di un altro pianeta, forse favorita da un Guingamp messo in campo in maniera un po’ ingenua, soprattutto a metà campo. Dove Aquilani giganteggia, ma anche Badelj e Lazzari svolgono con grande personalità il loro compito. Marin resta appostato sulla tre quarti, a sinistra, sembra appagato e intento a pensare ai casi suoi, ma quando si avventa sul pallone per i francesi sono dolori. Parte palla al piede, con la serpentina imprendibile, fino a potarsi in zona tiro. Dove, semmai, si mostra un po’ troppo egoista. Se passasse di più il pallone rasenterebbe la perfezione. Così come dovrebbe essere più concentrata tutta la squadra, che si adagia sui due gol di vantaggio e rischia ripetutamente di subire il gol da Pied, Yatabarè e Sankho. Per fortuna Basanta, Richards e lo stesso portiere Tatarusanu sono attenti, almeno fino al 40’.

ARBITRO – Ma nel calcio non si può mai scherzare, né abbassare la guardia: il Guingamp, infatti, punisce la sbadataggine della Fiorentina. Che al 43’ si lascia scappare Marveaux, capace di sgusciare in area, sul quale si precipita Basanta.Ecco, a occhio nudo pareva che il difensore viola avesse agganciato il francese con il gomito sinistro, scaraventandolo in terra. Invece, rivedendo l’azione al rallentatore, si capisce che è stato astuto Marceaux ad accentuare la caduta fingendo di venire atterrato da un contatto di gomito che non saebbe sembrato così fporte da buttarlo giù. L’arbitro russo, forse troppo indietro rispetto all’azione, cade nella trappola: espelle Basanta per fallo da ultimo uomo e concede il rigore al Guingamp. Ben trasformato da Beauvue che spiazza Tatarusanu. Uno a due. Partita riaperta. Eh no, cari viola: manca troppo alla fine per cominciare a giocare come fa il gatto con il topo. Non ci si può deconcentrare, anche perché ci si può imbattere, come in questo caso, in un arbitro che concede generosamente un rigore e lascia i viola in dieci per tutto il secondo tempo.

MARVEAUX – In avvio di ripresa, Montella pensa a un cambio ma aspetta per vedere la reazione della squadra. Dopo 7 minuti ecco due sostituzioni: esce Marin ed entra Savic che va in difesa a riformare il pacchetto con Tomovic, Richards, Vargas. E subito dopo viene richiamato Lazzari, rimpiazzato da Cuadrado che va a occupare il ruolo di Marin. Ma sono brividi per la schiena dei trecento tifosi viola, quelli provocati (13’) da Marveaux, capace di devastare in dribbling la difesa viola per servire benissimo in area Beauvue, protagonista, per fortuna, di una conclusione inguardabile. E cinque minuti dopo i viola rischiano ancora su un colpo di testa ravvicinato di Diallo (fuori di un metro e mezzo) su un bel traversone da destra di Jacobsen. Quindi deve pensarci Tatarusanu (22’) a deviare un insidiosissimo pallone di Yatabarè. Ancora un cambio per la Fiorentina: esce Badelj ed entra Alonso. La Fiorentina prova a distendersii in avanti, anche grazie a qualche galoppata di Richards, ma è di nuovo il Guingamp a farsi pericoloso: Marveaux dribbla e disimpegna Beauvue che però sparacchia alto.

TATARUSANU – I viola ripartono e conquistano una punizione diretta per un fallo su Babacar. Batte Vargas: deviazione. Angolo di Cuadrado: Tomovic appiostato vicino al palo ci arriva molle e non colpisce bene. Nel rovesciamento di fronte i viola rischiano a ripetiz

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Girone K

Risultati

Guingamp (Fra) – Fiorentina (Ita) 1-2

Dinamo Minsk (Bie) – Paok Salonicco (Gre) 0-2

Classifica

1. Fiorentina  13 5 4 1 0 10 2

2. Guingamp 7 5 2 1 2 5 5

3. Paok Salonicco 7 5 2 1 2 9 5

4. Dynamo Minsk 1 5 0 1 4 1 13

Prossima giornata (11 dicembre):

Paok Salonicco-Guingamp

Fiorentina-Dynamo Minsk


Bennucci

Sandro Bennucci

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