Toscana: Enrico Rossi in foto su Facebook con i rom, suoi vicini di casa. Il web attacca: «Voleva fare una cosa di sinistra?»
FIRENZE – «Vi presento i miei vicini di casa». Con questa didascalia sotto una foto che lo ritrae insieme a una numerosa famiglia di etnia rom, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha scatenato il caso politico mediatico del giorno. La famigliona rom, effettivamente, vive in un appartamento vicino al suo, in zona Porta a Prato, a Firenze. Ma l’iniziativa del governatore ha suscitato centinaia di commenti controversi, ma la maggior parte dei quali è quantomeno composta da post fortemente critici non solo da parte di fiorentini e tosc ani, ma un po’ da tutt’Italia. Si va da: «Si vergogni». Fino a: «Attento, che non ti portino via il portafogli». E ancora: «Voglio il selfie quando se li ritroverai in camera da letto entrati dalla finestra alle 3 di notte».
Eppoi una valanga d’insulti, con l’accusa ricorrente: quella di aver voluto sfruttare la foto con i rom per farsi campagna elettorale. Soprattutto per “coprirsi a sinistra” dopo che ieri l’altro, sabato 29 novembre, Pippo Civati» ha candidato ufficialmente contro di lui, per costringere il Pd a fare le primarie anche in Toscana, l’ex rettore di Pisa, Luciano Modica. L’assemblea regionale del Pd deciderà il 13 dicembre se le primarie ci saranno oppure no.
Ma Rossi è finito nel mirino di tutti. I leghisti sono andati a nozze: Matteo Salvini gli ha decicato un post nel quale afferma: «Il governatore del Pd della Toscana, Enrico Rossi, presenta i suoi vicini di casa rom. Dimmi con chi vai , ti dirò chi sei!». Con un post scriptum: «Se gli avanza tempo anche per incontrare alluvionati, imprenditori e disoccupati, magari ci farebbe piacere…». Da Montecitorio e Palazzo Madama, i commenti si sono ricorsi. Roberto Calderoli, uno dei leghisti più famosi, parla di clamoroso autogol di Rossi, mentre Annagrazia Calabria (Forza Italia) soastiene che peer il governatore toscano i problemi degli italiani vengono dopo quelli degli altri. Naturalmente non stati lesinati i commenti nel consiglio regionale della Toscana, a cominciare da quello di Stefano Mugnai (Forza Italia), vicepresidente della commissione sanità: che rimprovera al governatore di andare a cercare ogni mezzo per aprirsi la strada alla ricandidatura.
E loro, i vicini di casa, come hanno reagito di fronte all’improvvisa popolarità? Si chiamano Dragovic, risiedono a Firenze, sono regolarizzati. Hanno detto: «Non sapevamo che fosse il presidente della Toscana. Per noi è un normale vicino di casa. E’ una brava persona, ci salutiamo sempre e ci chiede dei bambini. Anche sua moglie è molto gentile. Viviamo qui da tre anni e conosciamo da sempre Rossi.Mandiamo i nostri figli a scuola, vogliamo che studino e trovino un lavoro per non fare la stessa vita che noi abbiamo vissuto. Anche nel quartiere ci sentiamo accettati perché siamo persone per bene e vogliamo stare tranquilli». Ecco, proprio la foto con il governatore (che in serata si è scagliato contro alcuni commenti razzisti), ha turbato la loro giornata.
Danilo Bonelli
Ma bisogna pure capirlo questo povero Enrico Rossi !!! E cosa si pretendeva da lui ? Mica volevate che chiarisse i misteri del buco da 420 milioni di euro all’ASL di Massa o che motivasse l’acquisto milionario dell’inutilizzabile magazzino di Calenzano o che addirittura stracciasse il velo di omertà sulle coperture pubbliche alla vicenda del Forteto. Meglio, molto meglio e soprattutto troppo più facile farsi immortalare assieme ai rom….oltre a tutto con un solo scatto arrivano anche i voti dei favorevoli al multiculturalismo…..mica fesso il governatore. Però sarebbe interessante che anche il Segretario nazionale del PD Matteo Renzi ci facesse capire come si può spacciarsi per il nuovo e poi sostenere personaggi di questo calibro dicendo “Rossi si può ricandidare perchè ha amministrato bene”.