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Europa League: Fiorentina segna Marin, ma vince la Dinamo Minsk (1-2). Brutta serata. Pagelle

Cuadrado esce (23' del primo tempo) per un fastidio muscolare: lo sostituisce Simone Minelli, un debuttante, che compirà 18 anni l'8 gennaio 2015
Cuadrado esce (23′ del primo tempo) per un fastidio muscolare: lo sostituisce Simone Minelli, un debuttante, che compirà 18 anni l’8 gennaio 2015 (Foto Giacomo Morini)

FIRENZE – Ha fatto gol, Marko Marin. E ha fatto dannare centrocampisti e difensori della Dinamo Minsk con le sue serpentine improvvise e imprevedibili. Però tutto questo non è bastato a evitare alla Fiorentina una sconfitta evitabile. Ininfluente fin che volete, ma capace di macchiare il ruolino di marcia dei viola in Europa. Una marcia tipo compressore nelle prime tre partite, concluse a punteggio pieno. Poi meno trionfante: segnato dal pareggio con il Paok Salonicco e, stasera, dall’1-2 contro i modesti ma fieri bielorussi. Non ha dato risultato l’esperimento che poteva valere il prezzo del biglietto: il tandem d’attacco Gomez-Marin. Domenica prossima, a Cesena, Montella farà giocare Gomez mettendogli vicino magari Joquin e Mati Fernandez. Marin? Forse dopo, a partita iniziata. Del resto, le alternative non sono molte. Ma per la Fiorentina la trasferta romagnola è di quelle da festeggiare con una vittoria per riprendere decisamente quota in campionato. In attesa, lunedì 15 dicembre, di conoscere il sorteggio di Nyon e quindi l’avversario nei sedicesimi di Europa League (19 e 26 febbraio). Dove non si potrà più sbagliare perché saranno partite andata e ritorno: chi perde va fuori. Non si potrà più fare come con la Dinamo: giochicchiare e perdere. Una partita da mandare in archivio e da dimenticare. Visto che non è nemmeno stata, come poteva essere, la prova generale per Cesena. La prova per trovare un attacco che … non c’è.

NETO – Fa freddo al Franchi, mentre va in scena l’ultima partita del girone K di Euroleague. Girone già vinto dalla Fiorentina, unica squadra a tenere alto, in Europa, il nome del calcio italiano. La Dinamo Minsk non ha finora brillato: si distingue però per i tifosi molto calorosi, anche per quello che devono aver bevuto nel pomeriggio, visti gli incidenti provocati, prima della partita, a qualche chilometro dallo stadio. Fra i pali viola c’è Tatarusanu, ma durante la giornata ha tenuto banco il titolare, Neto, che ha finalmente trovato l’accordo per rinnovare il contratto: un milione e mezzo di euro a stagione per quattro anni. Teoricamente fino al 2019, ma se dovesse mantenere il rendimento raggiunto e magari conquistare la maglia della nazionale brasiliana, molti club potrebbero cercarlo. E la sua permanenza a Firenze potrebbe terminare. La Fiorentina concentra l’interesse sulla coppia d’attacco, Gomez-Marin. Coppia che parla tedesco e che Montella vuol provare soprattutto in vista del match di domenica prossima a Cesena. Marin avrebbe potuto giocare almeno uno scampolo con la Juve. Comunque non è èopèrio una Fiorentina B, considerate le presenze di Cuadrado (squalificato in campionato), Gonzalo Rodiguez e dello stesso Gomez, ancora alla ricerca di se stesso.

TATARUSANU – Il primo tiro (6’) è di Vargas che saetta sopra la traversa. Ma bisogna aspettare il 16’ perché arrivi una vera azione da gol: che Gomez non conclude più per sfortuna che per imprecisione: il pallone rimbalza male fra il palo e la linea di fondo e lui non riesce a dare il colpo risolutivo. Poi la Dinamo sfiora il gol. Gran botta di Nikolic (21’) da fuori area, pallone quasi nell’angolo, ma Tatarusanu si libra in aria e con un bel volo intercetta e respinge. Ma il pallone resta: Adamovich ci arriva di testa, lo indirizza nella porta sguarnita dove arriva all’ultimo tuffo Tomovic. Pericolo scampato! Quindi il primo cambio: Cuadrado ha un risentimento muscolare, Montella lo toglie e fa debuttare Simone Minelli da Carpi, che compirà 18 anni l’8 gennaio 2015, ossia fra meno di un mese. E’un attaccante della Primavera. La Fiorentina potrebbe segnare, ma Marin (26’) si mangia un’occasione d’oro: entra in area da sinistra, fa uscire il portiere ucraino e lascia partire un diagonale che finisce fuori. Di poco: ma maledettamente fuori.  Così come non riesce a far gol il ragazzino Minelli (36’) ben servito da Vargas: davanti al portiere s’impappina. Pazienza, avrà tempo…

KONTSEVOI – Ma è la Dinamo Minsk a segnare con Kontsevoi (39’) lasciato solo davanti a Tatarusanu, ma in evidente fuorigioco. Però l’arbitro convalida. Zero a uno. Brutta cosa anche se il risultato  stavolta non conta. Il problema? La Fiorentina manifesta i problemi di sempre, soprattutto là davanti. Il gioiellino Marin si dà da fare ma dai suoi passettini non vengono fuori le giocate che avevano incantato a Guingamp. Primo tempo brutto. Montella non ha avuto le indicazioni che si aspettava. In avvio di ripresa Montella sostituisce Gomez: in campo Ilicic fra i fischi e le invettive dei tifosi. E lui non fa nulla per migliorare il clima: dopo pochi minuti tenta un tiro che si trasforma in un mezzo calcio all’ari. Ancora fra fischi e risate di scherno. Non basta, al 4’, ben servito da Marin, Ilicic si fa murare dai difensori della Dinamo. Che poco dopo, quasi incredibilmente, raddoppia. Succede che Stasevich (10’) libera Adamovic sulla destra dell’area viola, rasoterra di prima intenzione al centro per Nikolic che,a pochi passi dalla porta, non sbaglia. Ahi Fiorentina!

FIESOLE – Montella non ci sta. Manda in campo Pizarro con l’ordine di rimontare. Badelj arretra e Tomovic va in mezzo alla difesa. Viola vicini al gol (16’): Gutor compie un mezzo miracolo su botta di Ilicic. I viola attaccano ma è dura giocare asenza centravanti. Marin fa il diavolo e quattro nel preparare l’azione, ma  la botta risolutiva manca. E nemmeno la può dare il cucciolo Minelli, capace di destreggiarsi in area ma ancora troppo in erba per caricarsi la squadra sulle spalle. La curva Fiesole prova a scuotere la squadra cantando: “Che s’ha a provare a fare un gol?/ Che s’ha a provare a fare un gol”. La Dinamo ci mette molta volontà: è in fondo alla classifica del girone, ma vincere fuori casa, in Europa, dà comunque un pizzico di gloria e di celebrità. I bielorussi si difendono bene dagli assalti scomposti della Fiorentina e cercano pericolose ripartenze.  A tre dalla fine arriva il gol: va via bene, con personalità, Minelli sulla sinistra, mette al centro un bel pallone che Marin colpisce bene e manda rete. Bella azione. E bella conclusione. Poi l’assalto finale alla porta bielorussa anche nei tre minuti di recupero. Il portiere Gutor perde tempo e viene ammonito. Quindi para un’altra conclusione del cucciolo Minelli. Però non basta per evitare la sconfitta: ininfluente fin che volete, ma sempre fastidiosa.

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QUALIFICATE PER I SEDICESIMI DI EUROPA LEAGUE 

(sorteggio lunedì 15 dicembre a Nyon)

- Borussia Moenchenglabach
- Villarreal
- Bruges 
- Torino
- Besiktas
- Tottenham
- Salisburgo
- Celtic
- Dinamo Mosca
- Psv Einhoven
- Inter
- Dnipro
- Feyenoord
- Siviglia
- Everton
- Wolfsburg
- Napoli
- Young Boys
- Dinamo Kiev
- Aalborg
- Fiorentina
- Guingcamp
- Legia Varsavia
- Trabzonspor


ARRIVANO DALLA CHAMPIONS LEAGUE:
- Olympiakos
- Liverpool
- Zenit S.Pietroburgo
- Anderlecht
- Roma
- Ajax
- Sporting Lisbona
- Atletic Bilbao

 


Sandro Bennucci

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