Argentario: muore un sub durante un’immersione. Era di Perugia, come gli altri 3 morti alle Formiche

PORTO SANTO STEFANO (Gr) – Un sub di 50 anni, Marco Settequattrini, è morto oggi 14 dicembre intorno alle 14 durante un’immersione nei pressi dell’isolotto di Argentarola, tra il promontorio dell’Argentario e l’isola del Giglio. Lo stesso tragico punto dove il 27 ottobre era morto un sub tedesco di 50 anni. E non lontano dalle Formiche di Grosseto, gli isolotti dove il 10 agosto 2014 erano morti 3 sub umbri a causa di un’alta concentrazione di monossido di carbonio nelle bombole.
Anche Settequattrini era umbro, originario di Perugia dove faceva parte del diving Hydra. Stamani è uscito in barca con un gruppo di amici. Si è immerso e a un certo punto lo hanno visto tornare in superficie privo di conoscenza. Immediato l’allarme dei compagni di immersione, che lo hanno subito portato verso Porto Santo Stefano, dove in banchina hanno tentato di rianimarlo con il massaggio cardiaco. All’arrivo del medico del 118, però, l’uomo era già morto.
La salma si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria all’ospedale di Orbetello in attesa dell’autopsia. Il pubblico ministero della procura di Grosseto Laura D’Amelio ha sequestrato tutte le attrezzature subacquee usate per l’immersione, sia dell’uomo deceduto che dei compagni. Sotto sequestro anche le strutture del diving di Porto Santo Stefano.
