Toscana: nuova legge sulle piscine, sì definitivo del Consiglio regionale

FIRENZE – È legge il nuovo testo che riscrive la normativa toscana sugli impianti ad uso natatorio. L’iter si è concluso con l’approvazione all’unanimità in consiglio regionale, dopo le sedute del 16 e 17 dicembre. Un passo avanti, per le associazioni di categoria, verso la semplificazione.
SEMPLIFICAZIONE Implicate oltre 1300 strutture ricettive, fra alberghi, bed&breakfast ed agriturismi, numerosissimi in Toscana. La normativa detta le regole da osservare per garantire la sicurezza in piscina. Ove piscina è sia quella di uso sportivo/agonistico, sia quella ad uso turistico. Quali i principali elementi della semplificazione? Ecco, per punti, le modifiche apportate alla legge regionale numero 8/2006, in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio:
· possibilità di realizzare banchine in manto erboso intorno alla vasca,
· autocontrollo dei parametri di balneazione,
· eliminazione obbligo seconda pompa per eventuale guasto della prima,
· possibilità di utilizzare siepi o sistemi di allarme al posto della doppia recinzione,
· deroghe strutturali per le piscine esistenti alla data di entrata in vigore del regolamento.
REAZIONI Si dicono soddisfatte le associazioni di categoria: Confesercenti, Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Confartigianato, Cna, Federalberghi-Confcommercio. La ratio della legge 2006 era tutelare la sicurezza del bagnante. Ma come spesso accade con i testi di legge nel nostro paese si prevedevano norme squilibrate verso quell’interesse, a totale discapito della sostenibilità economica e fattuale per i proprietari di impianti natatori. Con l’inevitabile stortura di una normativa per molti impossibile da osservare. Oggi si è cercato di dare un correttivo.
«Rilevante – commentano i rappresentanti delle categorie imprenditoriali – è l’estensione delle semplificazioni a tutte le strutture ricettive indipendentemente dal numero dei posti letto. Rende la legge più coerente e di più facile attuazione l’introduzione di un sistema di deroghe su alcuni requisiti strutturali. Sono semplificazioni che aiuteranno gli imprenditori a rispettare le norme per la sicurezza della clientela». E ancora: «Si tratta di importanti semplificazioni che vanno nel senso più volte auspicato. In questo nuovo quadro legislativo, in cui sono state recepite in modo integrale le nostre proposte, sarà possibile arrivare a un regolamento che coniughi la sicurezza degli impianti alla competitività del settore ricettivo toscano». Si attende ora l’ultimo passo per completare l’iter normativo. La giunta dovrà adeguare il regolamento di attuazione della legge alle nuove disposizioni definite dal consiglio regionale.
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