Legge di stabilità: dimenticate le vittime del dovere
ROMA – L’Associazione delle vittime del dovere ha segnalato «l’ennesimo oltraggio perpetrato ai danni delle famiglie di quanti hanno offerto la propria vita per la nostra nazione».
PRESIDENTE – Lo ha scritto la presidente dell’Associazione, Emanuela Piantadosi, la quale lamenta che con la legge di stabilità 2015 il Governo ha perso l’occasione per dare quelle tutele che servono a garantire un minimo di serenità a queste famiglie. «Sembra paradossale», ha scritto Piantadosi, «ma proprio quello Stato che essi hanno difeso e per il quale hanno lottato, ancora una volta gira le spalle a orfani, vedove, feriti e genitori di appartenenti alle forze dell’ordine, forze armate e magistratura colpiti dalla criminalità. Ed è ancora più triste», ha aggiunto, «che tutto questo accada proprio durante le feste di Natale, quando il dolore della perdita dei propri cari si acuisce».
INSENSIBILITÀ ISTITUZIONALE – In particolare, l’Associazione denuncia il fatto che pur essendo stato approvato dal Senato un ordine del giorno che impegnava il Governo a portare avanti una serie di misure in favore dei familiari delle vittime del dovere (fondo per le borse di studio per orfani e figli di invalidi, adeguamento dell’assegno vitalizio, collocamento obbligatorio ecc.) di tutto questo nel testo definitivo della legge di Stabilità non è stato previsto nulla. «Vittime e familiari ieri colpiti dalla violenza criminale», ha concluso Piantadosi, «oggi umiliati dall’insensibilità istituzionale, faranno sentire il loro grido di dolore e rivendicazione dei loro diritti in tutte le sedi più opportune e con le modalità più pervicaci».