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Brasile, uccisa un’italiana di 29 anni: il suo corpo ritrovato sulla spiaggia

Gaia Molinari, la turista di Piacenza uccisa in Brasile a circa 300 chilometri di Fortaleza
Gaia Molinari, la turista di Piacenza uccisa in Brasile a circa 300 chilometri da Fortaleza

PIACENZA – Una turista italiana di 29 anni, Gaia Molinari, di Piacenza, è stata uccisa in Brasile. Il cadavere della giovane è stato scoperto oggi 26 dicembre da altri turisti su una spiaggia di Jioica Jericoacoacara, a 300 chilometri da Fortaleza, secondo quanto ha riferito il portale G1 dell’emittente brasiliana Globo.

La polizia ha fatto sapere che sul corpo c’erano numerose ferite e una frattura al volto, probabilmente causata da una pietra. Un uomo su cui ci sono «forti sospetti» è ricercato per l’omicidio.

La donna era arrivata domenica scorsa in Brasile e avrebbe dovuto raggiungere un’altra località del Paese per trascorrere il giorno di Natale. Ma aveva in realtà deciso di prolungare il soggiorno a Jioica Jericoacoacara, ha riferito un’amica.

Nel pomeriggio di oggi una ragazza brasiliana che viaggiava con Gaia Molinari e si trovava con lei a Jericoacoara è stata interrogata dalla polizia brasiliana. La ragazza, che si chiama Miriam, ha accompagnato Gaia da Fortaleza a Jerocoacoara ed è stata identificata dalla reception dell’ostello dove le due erano ospitate.

Miriam avrebbe confermato che Gaia Molinari doveva tornare a Fortaleza prima di Natale ma che poi aveva prolungato la sua permanenza. Quando è stata trovata morta, la ragazza piacentina indossava un bikini e aveva con sè uno zaino. A darne notizia il sito Diario do Nordeste, nella ultima ora. A contattare i familiari di Gaia Molinari per comunicare la tragica notizia del decesso, sarebbe stato il proprietario dell’ostello Refugio Hostel Fortaleza.

 

AGGIORNAMENTO 27 dic 2014 – ore 00:30

Asfissia da strangolamento: sarebbe questo, secondo il sito brasiliano «O Globo», il risultato dell’autopsia sul corpo di Gaia Molinari, la piacentina di 29 anni trovata morta ieri a Jericoacoara, a circa 300 km da Fortaleza. Paola Bonelli, proprietaria della locanda dove la giovane alloggiava, ha riferito ai media che dopo aver fatto volontariato con i bambini svantaggiati, Gaia avrebbe dovuto proseguire il suo viaggio per il Cile. La donna ha criticato anche il numero esiguo di agenti impegnati a Jericoacoara, località che ospita un costante flusso di turisti tutto l’anno e situata in una regione dove si sono verificati altri assalti.

 

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