Firenze, canottieri comunali: la Befana in Arno su 100 barche. Per dire no alla chiusura
FIRENZE – Giorno dell’Epifania speciale sul lungarno Ferrucci. La tradizionale Befana dei Canottieri comunali quest’anno si è trasformata in un corteo in acqua con un centinaio di imbarcazioni che hanno colorato di bianco e rosso, i colori della società, il tratto dell’Arno dove sono nati e cresciuti molti campioni italiani di canoa e canottaggio.
E c’erano anche loro, stamani 6 gennaio, per chiedere che la Canottieri comunali, lì dal 1934, non chiuda o non sia costretta a trasferirsi in un altro tratto di fiume.
Una battaglia partita dopo l’ingiunzione della Provincia di Firenze al Comune di abbattere le strutture che rappresentano un rischio idraulico. Una storia iniziata da tempo: il mese scorso è stata chiusa la palestra della società e demolita una tettoia.
«Per il momento ci siamo arrangiati – spiega il presidente Gianfranco Fianchisti – e ringraziamo il Comune per aver trovato una soluzione provvisoria ai nostri atleti mettendo a disposizione tre palestre in città». In realtà la manifestazione voleva essere un modo per dimostrare l’attaccamento alla sede del lungarno Ferrucci, «abbiamo 150 ragazzi tra gli 8 e i 14 anni» ricordano alcuni soci «e questo è l’unico tratto di fiume sicuro».
«Non è facile allenarsi in queste condizioni, senza palestra» aggiunge Piero Alberto Buccoliero, campione europeo di paracanoa in carica e già campione mondiale che proprio sull’Arno ha costruito la sua carriera. Oltre ai tanti soci, e a molti vecchi olimpionici fiorentini di diverse discipline, in barca anche l’attuale campionessa mondiale di discesa Costanza Bonaccorsi, e l’argento mondiale 2012 di K2 Stefania Cicali.
«Noi non vogliamo assolutamente chiudere la Canottieri» ha assicurato il sindaco Dario Nardella, presente con l’assessore allo Sport Andrea Vannucci. «Ma dobbiamo anche agire nella legalità e per questo stiamo lavorando per il nuovo Polo del nuoto» ha concluso Nardella.
