Mukki Latte: Renzi sollecita lo sbarco di Granarolo in Toscana. E nel Mugello scoppia la polemica

BOLOGNA – «Pensavo alla nostra storia. Voi nel ’57 fate la cooperativa e la coop del latte. Noi nel ’54, il sindaco La Pira fa nascere la centrale del centrale per dare un bicchiere di latte ad ogni bambino. Non so cosa pensino i miei conterranei del Mugello. So che probabilmente, per quell’ideale di Giorgio la Pira di allora, sarebbe molto bello se si potesse allargare la vostra presenza nelle varie cartine. In Toscana bisognerebbe allargarsi checché ne pensino alcuni nostri conterranei».
Così, senza mai citare Mukki, il premier, Matteo Renzi – ospite dell’inaugurazione del nuovo polo produttivo Granarolo di Bologna – ha salutato positivamente il possibile ingresso della cooperativa emiliana nell’azienda toscana. Ma nel giro di poche ora, in Toscana divampa la polemica. Gli allevatori del Mugello, già preoccupatissimi dopo l’annuncio del comune di Pistoia di voler vendere le suo quote di Mukki, ora minacciano una marcia su Firenze. Molto preoccupati anche i dipendenti della storica centrale del latte di Firenze, i quali temono che l’arrivo del colosso emiliano possa mettere in pericolo i loro posti di lavoro. Mukki Latte, viene precisato, non ha problemi di bilancio e potrebbe andare avanti nel mercato autonomamente.
