Vino doc di Cortona e teatro si alleano per promuovere la qualità

CORTONA (Ar) – Cultura, teatro e vino doc, un pool vincente per sostenere prodotti di qualità, attraverso il mondo dell’arte. È quanto promuove il Consorzio Vini Cortona in collaborazione con il Teatro Signorelli di Cortona: per tutta la stagione di prosa del Teatro, il Consorzio – con l’appoggio del comune – ha deciso di omaggiare i protagonisti in cartellone con un dono speciale. Si tratta di una Magnum consortile con tanto di etichetta in bronzo realizzata artigianalmente.
La rassegna è appena cominciata e alcuni rappresentanti del Consorzio hanno incontrato e omaggiato Fabrizio Angelini regista dello spettacolo «Aggiungi un posto a tavola», Massimo Ghini protagonista della commedia «Quando la moglie è in vacanza» e il ballerino Filippo Stabile della compagnia Artemis Danza in scena con «Traviata».
Un’iniziativa questa che rientra nello spirito più ampio del Consorzio dei produttori del Cortona Doc di promuovere uno dei prodotti principe del territorio creando sinergie con le principali istituzioni e realtà del borgo toscano. «Far arrivare il nostro vino nelle tavole degli stranieri, ma anche degli italiani – dice il presidente del Consorzio Marco Giannoni – vuol dire far leggere a tutti Cortona, un marchio che racchiude, per nostra fortuna, la bellezza del paesaggio, l’importanza della storia e dell’arte, l’essenza di una parte di Toscana che ogni anno viene visitata da tutto il mondo, per questo riteniamo sempre più fondamentale unire le forze per portare in giro questo brand facendo sistema».
Il vino a Cortona – si legge in una nota – «rappresenta sempre di più un importante indotto economico. Dalla creazione della Doc Cortona le aziende si sono moltiplicate di anno in anno e il settore ha richiamato numerosi investimenti. Attualmente vengono prodotte in media oltre 600mila bottiglie all’anno, mentre il valore economico, con un fatturato medio che supera i 3 milioni di euro. Oltre 500 sono gli addetti ai lavori coinvolti, senza contare l’indotto (tra turismo e aziende artigiane) che rappresenta per questo borgo toscano. A livello di mercati nel 2014 la bilancia è protesa verso l’estero per circa il 70%. Usa, Nord Europa sono i principali mercati, ma sono in crescita il Canada, Brasile, Cina e Giappone. La restante fetta percentuale va in Italia, Toscana, Lombardia e Lazio in particolare».
