Skip to main content

Influenza: emergenza in Toscana. Marroni assicura: presidi medici aperti anche sabato 24 e domenica 25 gennaio. L’allarme di Rossi su Facebook

La vaccinazione antinfluenzale è stata rallentata: la Regione invita tutti i soggetti a rischio a vaccinarsi
La vaccinazione antinfluenzale è stata rallentata: la Regione invita tutti i soggetti a rischio a vaccinarsi

FIRENZE – Allarme rosso per l’influenza, in Toscana. Medici di famiglia che non riparano a rispondere alle chiamate, ospedali pieni, astanterie intasate. E questo non è un quadro esagerato, se lo stesso presidente della Regione, Enrico Rossi, ha lanciato l’emergenza su Facebook. Scrivendo: “L’influenza avanza e mette a dura prova tutti i pronto soccorso. Ho chiesto ai direttori generali delle Asl di usare tutti i mezzi per adeguare il livello di attenzione, rafforzando la continuità assistenziale (la guardia medica) e la presenza straordinaria dei medici di famiglia. Dobbiamo evitare ai cittadini disservizi e disagi”. Il governatore, quindi, prosegue: “La Regione Toscana sta mettendo in atto tutte le iniziative necessarie per contrastare nel modo più sicuro l’epidemia influenzale. Le Asl e i medici di famiglia sono stati allertati perché ai cittadini venga data tutta l’assistenza necessaria, ma nello stesso tempo si evitino ingolfamenti. Il picco epidemico è atteso per le prossime settimane, e chi vuole farlo, è ancora in tempo a vaccinarsi”.

PICCO DI MALATI – Perché questo picco d’influenza, anche se non si tratta di un caso proprio eccezionale, visto il periodo? L’assessore alla sanità, Luigi Marroni, invita ancora a vaccinarsi e spiega: “Le vicende di qualche settimana fa, quando vennero segnalati casi sospetti legati al vaccino Fluad scoraggiarono molti e facendo calare il numero delle vaccinazioni. Ma il vaccino resta il primo, vero presidio per arginare l’influenza“. Per l’assessore “tutto il sistema sanitario toscano è impegnato sul fronte influenza. Le direzioni sanitarie, il personale dei pronto soccorso e delle aree mediche, con la loro presenza anche nel fine settimana, ci hanno consentito di reggere l’urto di un incremento di accessi. Sarà lo stesso anche per il prossimo fine settimana. E per questo li ringrazio”. Le cifre? Nel mese di dicembre 2014, gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali toscani sono stati 121.813 e in questo mese di gennaio 2015, al momento, ci sono stati 93.329 accessi. Rispetto alla stagione precedente 2013-2014, in quella attuale la morbosità per sindrome influenzale è molto aumentata.

ACCUSE – Ma la mobilitazione, invece che rassicurare, scatena accuse e polemiche. Soprattutto nel segno della scarsa sensibilità ai febbroni che si sarebbe registrata finora. Come scrive Stefano Mugnai, vicepresidente della commissione sanità del consiglio regionale ed esponente di Forza Italia: “Ogni anno, tra gennaio e febbraio l’influenza arriva e intasa i pronto soccorso degli ospedali. Ci tengo a farlo presente al governatore Rossi che su Facebook ha pensato di farsi bello annunciando di aver chiesto alla sua fida pattuglia di direttori generali misure straordinarie per evitare disagi ai cittadini. Ma questo non è un accidente imprevisto. E’ la giunta, che è sempre impreparata. Sono tanti giorni che i pronto soccorso di mezza Toscana sono in tilt, con tanto di manifestazioni di protesta, oggi, da parte degli operatori. Eppure ci sono amministratori, in Toscana, che hanno la capacità di farsi sorprendere ogni anno da ciò che inesorabilmente accade a scadenze fisse”. Mugnai, amaramente, conclude: “Ogni anno Rossi e Marroni invocano l’emergenza, ma dovrebbero parlare piuttosto di impreparazione, e non certo da parte degli operatori ma da parte loro, la cui attività di programmazione è non pervenuta, soprattutto quest’anno quando era noto che le vaccinazioni erano state in numero inferiore rispetto agli inverni passati”.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741