Concordia: Domnica chiede 200 mila euro di risarcimento. Era in plancia con Schettino al momento del naufragio

GROSSETO – Come passeggera naufraga della Costa Concordia e come vittima di «aggressione mediatica». In tutto fanno 200.000 euro. Questa la motivazione di una richiesta di risarcimento di avanzata dai legali di Domnica Cemortan, la giovane moldava che era in plancia della nave con il comandante Francesco Schettino al momento del tragico impatto con gli scogli delle Scole all’isola del Giglio, la notte tra il 13 e 14 gennaio 2012.
È quanto ha annunciato oggi 29 gennaio al processo di Grosseto l’avvocato Valentina Quaroni. Le richieste dei legali della Cemortan sono la condanna dell’ex comandante e 100mila di provvisionale e circa 200mila in totale. Domnica «era imbarcata come passeggera e ha subìto un doppio danno per l’ingiustificata aggressione mediatica cui è stata sottoposta, quasi a volerla colpevolizzare. Anzi, la signora Cermotan ha tenuto un atteggiamento di collaborazione, non si è sottratta ai propri obblighi». «Quella notte – ha proseguito l’avvocato – Domnica ha rischiato di rimanere schiacciata dalla nave ma ha partecipato ai soccorsi dei passeggeri mettendo a rischio la propria incolumità e la propria vita».
