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Il tribunale di Pistoia

Pistoia, arrestato ufficiale giudiziario del tribunale. È accusato di corruzione

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PISTOIA – Arrestato stamani 29 gennaio un ufficiale giudiziario del Tribunale di Pistoia. L’accusa è di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Si tratta di Raffaele Caccavella, 65 anni, in servizio da molti anni presso l’Unep di Pistoia. Con lui è stato denunciato in stato di libertà un imprenditore di Quarrata, che opera nel settore arredamento, indagato come corruttore.

L’operazione è stata compiuta dai Carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Pistoia, che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Patrizia Martucci. Nel corso della perquisizione effettuata nell’abitazione del funzionario arrestato, all’interno di un doppiofondo ricavato in un cassetto di una credenza, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 63.000 euro in contanti, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti. Il funzionario, dopo la formalizzazione dell’arresto è stato condotto presso la casa circondariale di Pistoia ove sarà interrogato dal Gip nei prossimi giorni.

Le indagini erano partite nel 2012. Tre gli episodi contestati all’Ufficiale Giudiziario. Nel primo si sarebbe fatto promettere e consegnare 3000 euro da un imprenditore di Quarrata al fine di favorirlo con più condotte contrarie ai doveri del suo ufficio, commesse fino all’aprile del 2014. Il funzionario avrebbe così monitorato le iniziative intentate da due istituti di credito della provincia di Pistoia nei confronti dell’imprenditore per fornirgli notizie utili a salvaguardare i suoi conti in banca dalle procedure esecutive, avvertirlo di un imminente pignoramento immobiliare, invitarlo a preparare una serie di beni falsamente rappresentati come facenti parte del patrimonio dell’azienda da sottoporre a successivo pignoramento, procedere effettivamente ad un pignoramento “di facciata” di divani reperiti dall’esecutato presso terzi evitando così il pignoramento degli effettivi beni dell’azienda costituiti da semilavorati, mobilio, veicoli e macchinari, che venivano così lasciati nella disponibilità del corruttore.

Nel secondo episodio, avvenuto nel marzo del 2014, il funzionario avrebbe attestato falsamente di non aver potuto procedere ad un pignoramento presso una ditta metalmeccanica di Quarrata, dichiarando in atti di averla trovata chiusa e di avere altrettanto falsamente tentato senza successo di contattare telefonicamente i titolari dell’attività. Nel terzo episodio, avvenuto nell’aprile del 2014, il funzionario aveva proceduto al pignoramento positivo di un autovettura, attribuendo al veicolo un valore abnorme (18.000 euro) rispetto a quello reale quantificato in 5.000 euro.

Nel corso della perquisizione effettuata nell’abitazione del funzionario, nel centro storico di Pistoia, all’interno di un doppiofondo ricavato in un cassetto di una credenza, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 63.000 euro in contanti, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti.

Il funzionario, dopo la formalizzazione dell’arresto è stato condotto presso la casa circondariale di Pistoia ove sarà interrogato dal Gip nei prossimi giorni.

 

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