Skip to main content
Palazzo Sacrati Strozzi sede della Regione Toscana

Regione Toscana, sei rinvii a giudizio per consulenze facili

Palazzo Sacrati Strozzi sede della Regione Toscana
Palazzo Sacrati Strozzi sede della Regione Toscana

FIRENZE – Sei rinvii a giudizio sono stati decisi oggi 4 febbraio dal Gup del Tribunale di Firenze, Anna Liguori, a carico di altrettante persone accusate, a vario titolo, di peculato, abuso d’ufficio, truffa e falso. Tutto per un giro di consulenze pagate con fondi pubblici a società di cui risultano amministratori, soci o consulenti diretti gli stessi imputati. Tra questi il dirigente della Regione Toscana Simone Sorbi, alcuni amministratori di enti e, per un singolo aspetto, il climatologo professor Giampiero Maracchi. Prima udienza il 9 ottobre 2015.

Secondo l’inchiesta del pm Leopoldo De Gregorio, Sorbi avrebbe fatto convogliare progetti e consulenze sovvenzionati dalla Regione Toscana e da enti collegati sulla società Deimos di Radicondoli (Siena), di cui lo stesso Sorbi sarebbe stato socio occulto, avendo prelevato dai suoi conti correnti 173.000 euro per spese familiari e personali fra il 2004 e il 2011. Il professor Maracchi verrà processato per truffa su fondi pubblici a causa di una consulenza di 58.000 euro, dedicata agli effetti del clima in agricoltura. La somma venne ricevuta dalla Fondazione per il Clima e la Sostenibilità da lui guidata, ma il pm contesta che sia stata effettuata una consulenza e accusa, invece, Maracchi di aver girato parte del compenso alla Deimos di Sorbi. Analoghi meccanismi riguarderebbero altre società che fanno riferimento agli altri imputati: per ottenere gli incarichi pagati dalla Regione Toscana – questa in sostanza l’accusa – le loro società avrebbero dovuto beneficiare la Deimos e, di riflesso, il dirigente regionale.

consulenze, regione toscana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741