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Europa League, grande Fiorentina: elimina il Tottenham (2-0) e vola negli ottavi. Strepitosi gol di Gomez e Salah. Pagelle

Tifoseria della Fiorentina
La gran festa dei tifosi viola dopo il 2-0 al Tottenham (Foto Giacomo Morini)

FIRENZE – Impresa? Sì, possiamo chiamarla anche così nonostante che questi siano solo i sedicesimi di finale. Grande Fiorentina! Che accede trionfalmente ai quarti eliminando il Tottenham che è la quinta-sesta squadra della Premier League, cioè un colosso che, tanto per dire, domenica 1 marzo, a Londra, giocherà contro il Chelsea la finale della Coppa di Lega. E allora sì: quella compiuta dalla squadra di Montella è una vera impresa. Soprattutto per il modo con il quale è maturata. Cioè rifilando due gol agli Spurs nel secondo tempo, dopo averli ben contenuti nella prima parte della partita. Prima un gran gol di Marione Gomez, protagonista di uno scatto da centometrista. Stavolta il panzer ha messo il turbo: infilando di precisione il portierino inglese. Poi un altro guizzo: stavolta di Salah. Liberato, manco a dirlo, da un colpo di tacco di Gomez. Ma è stato lui, l’egiziano, a riconquistare il pallone che sembrava perso e a sbatterlo dentro. In entrambi i casi ha pasticciato il difensore Vertonghen. Ma la Fiorentina ha meritato la qualificazione. L’ha inseguita fin dalla prima partita, una settimana fa a Londra, con il gagliardo pareggio per uno a uno. E l’ha agguantata con questo nitido, limpido indiscutibile due a zero. Sfatando anche il tabù negativo del Franchi, lo stadio di casa, spesso ostico almeno in questo campionato. E va in visibilio, alla fine, la curva Fiesole, quando i viola si prendono per mano e vanno a festeggiare di fronte ai tifosi al settino cielo.

NORBERTO MURARA NETO
Neto, autore di una straordinaria partita (Foto Giacomo Morini)

Possiamo aggiungere che si è trattato di una partita quasi perfetta. Dove Montella ha indovinato quasi tutto puntando sul doppio regista. Pizarro, capitano prezioso, e Badelj gregario pronto a sacrificarsi, hanno impostato e fatto filtro. La difesa ha retto bene: Savic e Basanta due giganti. Poi Gonzalo, entrato al posto dell’argentino uscito in barella, ha completato l’opera superando anche il fastidio fisico che, a quanto pare, gli avrebbe inmpedito di giocare dall’inizio. Ma soprattutto bisogna elogiare quei due davanti: Gpmez e Salah. Capaci di trovare i gol nei momenti fatati della partita. Quelli che hanno distrutto la resistenza del Tiottenham e spianato la strada degli ottavi alla Fiorentina. Una vera, grande Fiorentina!

GONZALO – Arrivano allo stadio molto allegri, e sufficientemente pieni di birra, i tifosi del Tottenham. E i divieti? Comunque nessun problema: hanno seguito le ferree regole imposte e, almeno al momento del fischio d’inizio, non è successo nulla. Sorpresa, invece, nella Fiorentina: Gionzalo Rodriguez è in panchina. Infortunio dell’ultimo momento, si dice. In porta Neto: nessuno fischia e nessuno dice nulla. Indifferenza. Difesa a quattro: Richards a destra, Alonso a sinistra, con Savic e Basanta nel mezzo. A metà campo doppio regista: Pizarro (capitano) e Badelj. Davanti Salah e Gomez. Il Tottenham dà quasi l’impressione di snobbare questa partita che sembra addirittura una finale: Pochettino fa sedere il gioiellino Kane in panchina. Viola subito in avanti. Salah (4’) serve Badelj al limite dell’area, ma la conclusione è fuori. La Fiorentina blocca il Tottenham sulla tre quarti e riparte. Salah è una trottola. Sabvic (10’) interviene in scivolata in area su Eriksen. Gli inglesi alzano le braccia per chiedere il rigore, ma senza convinzione. Del tipo: vediamo se l’arbitro ci casca. Naturalmente non ci casca. Sulla ripartenza Salah fila via fino all’area avversaria, poi pasticcia e non riesce a servire Joaquin che l’aveva seguito. Altro botta e risposta (16’) quando Savic riesce a frenare un’incursione di Chadli e Richards fa partire Gomez che fa tutto bene fino all’ingresso nell’area del Tottenham, poi … litiga con il pallone. E lo perde.

NETO – Sornione, il Tottenham lascia tocchettare la Fiorentina, ma prova l’affondo perché sa che deve segnare almeno un gol per tentare la qualificazione. Savic e Basanta hanno il loro daffare per fermare i tentativi ficcanti di Eriksen e Chadli. Mentre Soldado sembra troppo isolato, al limite dell’area, per poter incidere. Cambio nella Fiorentina al 24’: ahi, va fuori Mati. Pare per dolori muscolari accusati fin dall’inizio della partita. Entra Aquilani. Applausi per Neto, uscito bene in un paio d’occasioni. Ed è ovazione per lui (29’) quando affronta in uscita due avversari arrivati soli soli davanti a lui: Soldado serve Chadli ma il portiere gli carpisce il pallone sui piedi, proprio mentre vorrebbe tirare. Grande Neto! Ma perché il portiere ha dovuto fare l’eroe? Errore grave della difesa che si era fatta saltare a tre quarti. Fuorigioco? No, ha fatto bene il guardalinee a non sbandierare. Ma che pericolo scampato! Il Tottenham insiste. Ora fa paura. Basanta e Savic si ergono come baluardi in insormontabili in una guerra di trincea. La Fiorentina, però, reagisce. Gomez (38’) si trova il pallone in area inglese, tira: e chiede il rigore per il presunto tocco di una manica in maglia bianca. L’arbitro turco fa cenno di proseguire.

GOMEZ – Ben servito da Badelj (42’) Salah entra in area e sbaglia calciando al volo. Peccato. Poi è ancora Neto a svettare, nel vero senso della parola,

José Maria Basanta, bravo nel primo tempo e uscito all'11' del secondo tempo per infortunio (Foto Giacomo Morini)
José Maria Basanta, bravo nel primo tempo e uscito all’11’ del secondo tempo per infortunio (Foto Giacomo Morini)

respingendo a mani aperte un angolo del Tottenham. Forse prende una botta a un gomito. Non è nulla. I viola soffrono nel finale del primo tempo. Tanto che lo stesso Gomez arretra per dare una mano fino alla sua area. Dove Richards si batte come un leone, mentre Alonso è troppo grossolano negli appoggi. Ma perché Pasqual è in panchina? In avvio di ripresa il Tottenham prova ad accelerare. I viola si organizzano a metà campo. E ripartono. Salah (6’) fa un piccolo capolavoro facendo arrivare il pallone a Badelj, solo in mezzo all’area del Tottenham. Da non credere: il tiro è poco più che un passaggio al portiere. Ma non sbaglia (8’) Marione Gomez: su spunto di Badel, il tedesco supera in velocità Vertonghen e anche … se stesso. Nel senso che riesce a sprintare come non l’avevamo mai visto. Avanza con il pallone, quasi se lo accomoda e batte inesorabilm,ente Lloris in uscita. Grande! Ma attenzione: appena il tempo di esultare che Basanta si fa male. Deve uscire in barella. Ed ecco che Montella ricorre a Gonzalo, rimasto prudentemente fuori all’inizio.

SALAH – E’ battaglia. Il Tottenham non ci sta a perdere. S’innervosisce e volano qualche colpo di troppo. Ma la Fiorentina avrebbe (16’) la grande occasione per raddoppiare. Joquin mette le ali a Salah che scatta velocissimo verso la porta del Tottenham, ma a differenza di quanto ra riuscito a fare Gomez prima, l’egiziano la tira addosso a Lloris. Ahi, ahi, ahi. Perchè poco dopo è Badelj (18’) a mandarla alta da buona posizione. Brrr… Brividi perché nel calcio, quando sbagli, poi ti puniscono. Pochettino prova il tutto per tutto. Manda in campo prima Townsend, la spina nel fianco dei viola a Londra, poi anche Kane, il gioiellino. Ma è più sfavillante la classe che emana Salah: fa vedere i sorci alla difesa del Tottenham tre o quattro volte prima di scappar via, grazie a un colpo di tacco di Gomez, riuscendo, questa volta sì, a bucare ancora Lloris. Pare aver perso il pallone: ma lo recupera e segnas. Due a zero. Grande anche Salah! E ottavi di finale molto, molto vicini. Il eranchi è in delirio. E lui sembra contagiato: prima si leva la maglia, corre verso la Fiesole, senza curarsi che l’arbitro turco lo aspetta lì coon il cartellino giallo in mano. Poi, una volta riguadagnato il campo, di gioco, s’inginocchia e prega per qualche istante con le mani avanti e la faccia piegata verso l’erba. E’ rabbiosa la reazione del Tottenham. Che segna con Kane: in netto fuorigioco. Ma ci sarebbe un rigore grosso come una casa per la Fiorentina (35’) quando Chiriches riesce disperatamente a fermare Salah lanciato ancora a rete, ma scivola e tocca il pallone con la mano in area. Rigore, senza il minimo dubbio. L’arbitro sembra imbarazzato, ma fa incredibilmente segno di proseguire. I tifosi inglesi cantano…. Si sfogano così? Intanto Montella sostituisce Joaquin, che se ne va fra gli applausi, con Pasqual. Il finale è teso, pieno di fibrillazioni. Ma la Fiorentina non si fa sorprendere. E l’urlo del Franchi conferma: Tottenham fuori. Fiorentina negli ottavi di Europa League.

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Sandro Bennucci

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