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Prato, arrestato un cinese di 23 anni: è il presunto killer dell’uomo ucciso a Milano nella Chinatown

Chinatown di Milano, i rilievi sul luogo del delitto. A Prato arrestato il presunto assassino, anch'egli cinese
Chinatown di Milano, i rilievi sul luogo del delitto. A Prato arrestato il presunto assassino, anch’egli cinese

PRATO – A tempo di record dai fatti, poco meno di un giorno, è stato arrestato a Prato un ragazzo cinese di 23 anni, Yongxiao Hu, detto Wenjie, considerato il presunto assassino del suo connazionale Xipu Hu, di 36 anni.

L’uomo è morto dopo essere stato ferito a colpi di pistola insieme a un altro cinese nella notte fra venerdì 27  e sabato 28 febbraio a Milano, nella Chinatown meneghina, all’interno di un locale frequentato dai giovani cinesi.

L’arresto di Wenjie è avvenuto ieri sera, 28 febbraio, alla stazione centrale di Prato, a opera dei carabinieri di Milano. Il giovane era appena sceso dal treno che aveva preso nel pomeriggio, nel capoluogo lomabrdo, per raggiungere alcuni amici, suoi connazionali, con l’intenzione di lasciare l’Italia. Wenjie era già noto ai carabinieri che indagano sull’omicidio di Xipu Hu, perché arrestato in una precedente inchiesta sulle bande giovanili cinesi e incarcerato nel 2011. Nell’agosto del 2013 era stato rimesso in libertà.

Ed è proprio il tema delle gang cinesi che operano fra la comunità asiatica di Prato e quella di Milano a tenere banco fra gli investigatori. Il presunto assassino di Xipu Hu ha precedenti per armi, stupefacenti (spaccio all’interno di bande giovanili), resistenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento e violazione delle leggi sull’immigrazione.

Venerdì 27 febbraio, la sera dell’omicidio, nel locale c’è il karaoke e due gruppi con velleità di egemonia: quello composto dai più giovani ha avuto la meglio nella lite con i connazionali più grandi, che festeggiavano il compleanno della vittima. Così la rissa è culminata nel ferimento a colpi di pistola sparati da breve distanza, per uccidere. Ora gli investigatori attendono di individuare gli altri presenti, e di chiarire il movente. Ad aiutarli, ancora una volta, alcune testimonianze, che confermano la fine della tradizionale omertà cinese nel quartiere.

chinatown, prato

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