Inchiesta giornalistica del Qn sulle confessioni: duro intervento del segretario generale della Cei, monsignor Galantino
ROMA – Il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, critica duramente l’inchiesta giornalistica, realizzata da Qn (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno) con giornalisti che fingevano di doversi confessare. “Non è un’idea originale perché già è stata fatta nel passato”, ha detto monsignore a margine di un convegno sul servizio civile. Aggiungendo: “Trovo l’iniziativa aberrante da un punto di vista deontologico e inqualificabile dal punto di vista umano”. Sempre secondo monsignore, l’iniziativa dimostrerebbe quantomeno l’incoerenza di alcuni media che parlano tanto di dignità e rispetto e non si regolano di conseguenza.
Sull’argomento interviene anche l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana), che critica “senza mezzi termini la speculazione sul sacramento della Confessione”. “Piegare a logiche di piccolo cabotaggio un’Istituzione sacra che appartiene alla dimensione personale di ognuno di noi e alla coscienza più profonda dell’essere umano – si legge nella nota dei giornalisti cattolici – rappresenta, al di là del diritto canonico e della deontologia professionale, un’innegabile offesa alla sensibilità di tutti i credenti e anche al buon senso”.