
Toscana, Expo 2015 sul cibo, l’assessore Salvadori: «Porteremo a Milano un nuovo modello di economia solidale»

FIRENZE – «Costruire regole che portino a un’idea di economia civile, dove c’è il profitto ma è più distribuito e ricade sul territorio». Così l’assessore toscano all’Agricoltura, Gianni Salvadori, si è espresso oggi 13 marzo sul rapporto fra cibo e ricchezza in Toscana, in vista della partecipazione istituzionale della Regione all’Expo 2015 di Milano, dedicato al tema del cibo, dal 1 maggio al 31 ottobre.
«Le contraddizioni oggi ci sono anche in Toscana perché c’è chi ha molto e chi non ha nulla – ha detto ancora Salvadori a margine di un incontro della Caritas su ‘Dire, fare e partecipare per nutrire il pianeta’. -. Dobbiamo trovare le modalità per una distribuzione diversa. Queste sono alcune idee che come Toscana abbiamo lanciato con il laboratorio mondiale sul buon vivere in vista dell’Expo di Milano».
Nel corso dell’incontro è stata lanciata la proposta di costituire in Toscana un «patto territoriale» per il cibo per ripensare insieme i modi di produzione, sostenere il recupero degli alimenti e la lotta allo spreco. Come sottolineato dal monsignor Riccardo Fontana, delegato Cet per la carità, «c’è un nuovo fenomeno del nostro tempo, ovvero che nelle chiese non si raccoglie più i soldi delle elemosina ma il cibo per i poveri perché nessuno resti con la fame».