Corruzione: i magistrati criticano il Governo. Renzi risponde: non voglio uno stato di polizia, ma di … pulizia
ROMA – Duro botta e risposta fra Associazione Nazionale Magistrati e Governo in merito all’ultima inchiesta sulle tangenti delle Grandi opere. La palla l’ha lanciata il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, che ha così commentato a Unomattina l’inchiesta di Firenze: “Uno Stato che funzioni dovrebbe prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare chi esercita il controllo di legalità”. Ma in Italia è accaduto il contrario: «i magistrati sono stati virtualmente schiaffeggiati e i corrotti accarezzati».
Renzi non si esprime sul tema ma critica a metà mattinata l’uscita dell’Associazione nazionale dei magistrati con una dura replica. Intervenendo alla cerimonia inaugurale dell’anno accademico della Scuola superiore della Polizia, ha detto: «È una frase falsa, ingiusta, fa male ma non per il governo di turno, per l’idea stessa delle istituzioni. Sostenere questo avendo responsabilità istituzionali o a nome di categorie, è triste». E conclude: «Questo governo intende combattere perché non si formi uno stato di polizia ma di pulizia in questo Paese».