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L'ex hotel Cristallo a Santa Croce sull'Arno

Santa Croce sull’Arno: in arrivo 70 nuovi immigrati. Comune e Associazione Conciatori contro la Prefettura

L'ex hotel Cristallo a Santa Croce sull'Arno
L’ex hotel Cristallo a Santa Croce sull’Arno

SANTA CROCE SULL’ARNO (PI) – È polemica a Santa Croce sull’Arno per la prossima ospitalità a 70 migranti, che verrebbero accolti nell’ex hotel Cristallo, un edificio chiuso da circa 20 anni. Per questi nuovi arrivi Comune e Associazione Conciatori non risparmiano critiche alla Prefettura di Pisa, che ha concesso (con un bando pubblico) l’appalto dell’accoglienza ad una società cooperativa di Roma. E su Facebook è spuntato anche il gruppo «No hotel Santa Croce» che in poche ore ha raccolto già un centinaio di adesioni.

«Il nostro no è sul metodo usato – commenta a FirenzePost Roberto Giannoni, vice presidente dell’Associazione Conciatori – perché non si cala dall’alto una decisione così senza consultare chi è sul territorio. Ci sono già 25 migranti a Santa Croce accolti in strutture gestite dal volontariato e dalla Asl. Chi ci assicura che una cooperativa da Roma possa gestire efficacemente l’accoglienza per questi nuovi arrivi?». Problemi di integrazione? «Assolutamente no – continua Giannoni – perché a Santa Croce abbiamo più di 50 etnie diverse. Tra poco quasi più che a New York. Tutti ben integrati e senza problemi particolari. Quello che ci preoccupa è come possono essere gestite ben 70 persone in un edificio chiuso da 20 anni. Anche sotto il profilo dell’ordine pubblico».

Proprio oggi, 23 marzo, la questione è stata al centro dell’attenzione della visita del segretario della Lega Nord Matteo Salvini, durante un suo tour elettorale in Toscana. Lapidario il suo commento: «Mi vergogno che ci siano amministrazioni, Regioni o prefetture che fanno da affittacamere per i clandestini e coinvolgono cooperative che non sono neanche del territorio».

«Nessuna lezione da Salvini sulle modalità di accoglienza dei profughi in Toscana» ha commentato a distanza la vice presidente della Regione Stefania Saccardi, che però aggiunge che «ogni volta che la filiera dell’accoglienza prescinde dal territorio accadono eventi che provocano tensioni» e che «quanto accaduto a Santa Croce dovrebbe far capire alla Prefettura di Pisa che disattendere gli accordi con le amministrazioni locali porta a tensioni sociali. Mi sono già sentita con il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Domenico Manzione il quale ha dato la propria disponibilità ad intervenire e a sollecitare i Prefetti a lavorare con le Regioni ed i territori, come finora è avvenuto con successo».

Critiche anche dal capogruppo del Pd alla Regione Ivan Ferrucci: «Ritengo che quella di portare settanta profughi all’ex albergo Cristallo, a Santa Croce sull’Arno, sia una scelta completamente sbagliata».

 

immigrazione, prefettura pisa


Sandro Addario

Giornalista

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