Lavoro: Eures, il portale europeo, offre già più di 1.500.000 di posti
ROMA – Il ministro Poletti ha annunciato che il Jobs Act di qui a non molto ci apporterà la bellezza di 1.000.000 di posti di lavoro. Per ora è un sogno renziano, ma esistono realtà che invece offrono a chi è disposto ad espatriare e conosce bene le lingue più del milione di posti previsti da Poletti.
EURES – Si tratta del portale pubblico e gratuito targato Ue, chiamato Eures, che ci aiuta a cercare e trovare un lavoro in Europa e ha superato oggi la soglia di 1,5 milioni di opportunità. Le offerte di lavoro presenti nel portale sino a questo momento sono, per l’esattezza, 1.557.062. Gli italiani sono i più assidui utilizzatori, oltre 30 mila, seguiti dagli spagnoli, croati, rumeni, portoghesi e polacchi, francesi e tedeschi.
RETE – Eures (European Employment Services) è una rete di cooperazione per facilitare la libera circolazione dei lavoratori all’interno dello Spazio economico europeo (i 28 paesi dell’Ue più Norvegia, Islanda e Liechtenstein), a cui partecipa anche la Svizzera. Fra i partner della rete ci sono servizi pubblici per l’impiego, agenzie private, sindacati ed organizzazioni dei datori di lavoro. I principali obiettivi di Eures sono informare, orientare e consigliare i lavoratori candidati alla mobilità sulle possibilità di lavoro e sulle condizioni di vita e di lavoro nello Spazio economico europeo; assistere i datori di lavoro che intendono assumere lavoratori di altri Paesi; fornire informazioni e assistenza a chi cerca e offre lavoro nelle regioni transfrontaliere. Il portale provvede a raccogliere domanda e offerta e a metterle in relazione fra loro, attraverso una rete di più di 850 consulenti che ogni giorno sono in contatto con persone alla ricerca di un impiego e con datori di lavori in tutta Europa.
In questo momento i curricula presenti (152.195) sono un decimo rispetto alle offerte indicate nel portale.
RICHIESTE – I richiedenti sono in maggioranza laureati di secondo livello (laurea magistrale), seguiti dai laureati di primo livello (triennali) e da diplomati post-secondari, in possesso di titoli terziari non universitari ma di elevata professionalità. In cima alla lista delle professioni più desiderate dai candidati c’è il cameriere, l’insegnante di lingue, l’addetto accettazione alberghiera, l’assistente amministrativo, l’impiegato, il traduttore. Le destinazioni preferite sono Regno Unito, Germania, Svizzera, Svezia e Austria (al decimo posto l’Italia).
OFFERTE – Le lingue più richieste dalle aziende sono tedesco, inglese, olandese e spagnolo. I settori di maggiore domanda sono informatica, industria della produzione e della trasformazione, commercio e amministrazione, formazione degli insegnanti e scienze della formazione. Le occupazioni più richieste sono consulenti in puericultura, infermieri, programmatori software, sviluppatori di programmi, ingegneri informatici.
Coraggio, collegati al portale e inserisci i tuoi dati e le tue preferenze. Le opportunità sono, per ora, molto maggiori che in Italia.