Prato, controlli sulle aziende cinesi: il 70% risulta irregolare

PRATO – Delle circa duemila aziende controllate dalla Regione Toscana – nell’ambito del progetto Lavoro Sicuro inaugurato a settembre – circa il 70% sono
irregolari. Le ditte sono collocate in gran parte nella provincia di Prato (dove la percentuale delle irregolari sale all’85%)) ma il progetto opera azioni di controllo anche in provincia di Firenze, a Empoli e Pistoia. Il coordinatore del Piano straordinario regionale, Renzo Berti, ha presentato oggi i risultati aggiornati dei controlli nel corso di un intervento al convegno sulla legalità organizzato a Prato
in una ditta cinese, “Andrea&Yaoli”.
Berti ha spiegato che “entro la fine dell’anno si potrà dire di aver effettuato controlli sulla metà delle 7.700 aziende del territorio”. In totale sino ad ora sono stati scovati 160 dormitori abusivi in altrettante ditte cinesi, mentre 118
aziende sono state sequestrate. “Tuttavia – ha detto Berti commentando i grafici – assistiamo ad di una volontà delle ditte fuori dalle regole, che sono soprattutto cinesi, ad adeguarsi ed entrare in un percorso di legalità”.
