Fiorentina, Babacar diagnosi-choc: lesione al collaterale, stagione finita. I guai per Montella non finiscono mai
FIRENZE. Era francamente difficile immaginare un avvicinamento peggiore al match contro la Dinamo Kiev di giovedì 22 aprile. Dopo la sconfitta interna di ieri con il Verona che ha significato addio ai sogni di terzo posto, polemiche tra Montella e una parte del pubblico – la frase sui fischi che arrivano quasi sempre da chi non paga il biglietto è destinata a lasciare strascichi – e necessità forse di lottare fino all’ultimo per evitare i preliminari di Europa League, oggi è arrivata la diagnosi-choc per Babacar. Dovrà star fermo almeno sei settimane. Niente Dinamo: un gran vantaggio agli ucraini, visto che proprio Baba segnò il gol del pareggio al 92′ a Kiev.
GINOCCHIO. Sì, perché l’infausto match con gli scaligeri ha lasciato in eredità anche il ko del senegalese dopo lo scontro con Pisano appena 5 minuti più tardi il suo ingresso in campo. Il report della Fiorentina dopo gli accertamenti di oggi è impietoso: «L’esame ha evidenziato una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale destro. La prognosi per la ripresa dell’attività sportiva è di 6 settimane». Per Baba la stagione è quindi praticamente finita: potrebbe eventualmente tornare disponibile solo per l’ultima di campionato in programma il 31 maggio ma a quel punto i giochi saranno probabilmente tutti fatti.
GOMEZ. L’eroe della gara in Ucraina di 5 giorni fa ha dunque perso i superpoteri in un solo colpo e Montella – che stava pensando di lanciarlo forse anche dal primo minuto giovedì sera – si trova costretto a sperare che Mario Gomez dia di nuovo segni di vita nel momento cruciale della stagione.
ROSSI. Oggi, alla presentazione dei camp estivi (ben 23) che organizzerà la Fiorentina anche in Svizzera e nei Balcani aveva preso la parola Pepito Rossi ma oltre a un messaggio di fiducia sulla possibilità di avanzare in Europa, l’ex Villareal ha continuato a rimanere vago sul suo rientro: «Tornerò in campo prima possibile», il proposito che però non fa che aumentare il pessimismo sulla fatidica data.
PASQUAL. Insieme al direttore generale Rogg in sala stampa c’era anche Manuel Paqual, ancora deluso per la sconfitta con il Verona. E’ stata comunque l’occasione per provare a stemperare le polemiche tra Montella e l’ambiente scaturite ieri sera. «Adesso assieme al mister vogliamo alzare l’asticella e… un trofeo. Non è facile farlo in Italia perché la Juve sta monopolizzando tutto, ci proveremo in Europa. Mi auguro proprio che il mister non si muova da Firenze perché da 3 anni ha dato un’identità ben precisa alla nostra squadra», ha detto il capitano.
“INVASIONE”. Come detto, l’argomento è destinato a suscitare lunghi dibattiti, ma ci sarà tempo per pensarci: ora conta la Dinamo Kiev ed ecco allora l‘intenso programma della giornata di domani. Si comincia alle 11,30 con la rifinitura dei viola aperta ai media, poi le conferenze stampa di Rebrov (alle 17,30) e Montella (un’ora più tardi) spostate nella sala «Viola lounge» perché la “Manuela Righini” non sarebbe stata capace di contenere i 50 inviati provenienti da Kiev. Un vero e proprio esercito.