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Tasse regionali: nel 2015 (anche in Toscana) i governatori non le aumentano per via delle elezioni. Ma sono cresciute del 350% in 15 anni
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Una buona notizia in materia di tasse, ma prevedibile: nel 2015, anno di elezioni regionali, la stragrande maggioranza dei presidenti di regione italiani ha deciso di non aumentare l’addizionale regionale Irpef. Non hanno voluto evidentemente indispettire i contribuenti e perdere una massa di voti. Rispetto allo scorso anno, in 13 regioni infatti la situazione è rimasta inalterata, in 2 (Molise e Calabria) le aliquote sono addirittura diminuite e in altre 3 il ritocco è stato leggerissimo. Solo in 3 territori – Lazio, Liguria e Piemonte – gli aumenti sono abbastanza consistenti, soprattutto per i contribuenti con redditi che superano i 35.000 euro.
Nel corso degli anni il gettito dell’addizionale regionale Irpef è salito in maniera esponenziale. Se nel 1999 (anno di introduzione) le Regioni incassarono 2,4 mld di euro, nel 2014 il gettito complessivo ha toccato i 10,9 mld di euro (+350% in 15 anni).