
Firenze, meningite: impiegata del Comune di 47 anni ricoverata a Careggi

FIRENZE – Nuovo caso di meningite on Toscana, questa volta a Firenze. Una donna di 47 anni, affetta da meningococco di tipo C, è ricoverata dalla notte scorsa, fra martedì 12 e oggi mercoledì 13 maggio, nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Careggi. La donna è vigile e le sue condizioni non sarebbero gravi. Attivata la profilassi nei confronti di familiari e parenti. In queste ore la Asl sta contattando anche i colleghi di lavoro della 47enne, impiegata in una struttura dirigenziale del Comune di Firenze. In tutto la profilassi riguarderà circa 60 persone.
«Le condizioni della paziente non sono preoccupanti» ha spiegato Maria Teresa Mechi, direttore sanitario di Careggi. «La paziente – ha detto – è stata ricoverata in buone condizioni e dagli accertamenti eseguiti in pronto soccorso è stato confermato un discreto stato di salute». Per quanto riguarda la prevenzione, ha affermato la responsabile del servizio prevenzione e igiene pubblica della Asl 10, Maria Grazia Santini, «la macchina si è messa subito in moto». «La prima preoccupazione – ha aggiunto – è stata di contattare i familiari e i parenti più stretti per proporre la profilassi». «Ci siamo attivati – ha precisato – anche per contattare i colleghi di lavoro della signora, che lavora in una struttura del Comune con un’attività di carattere amministrativo».
Non si ferma, intanto, la corsa dei toscani e dei fiorentini, in particolare, alle vaccinazioni. Sono circa «1.400 le telefonate per prenotare il vaccino contro la meningite di tipo C» che arrivano ogni giorno alla Asl di Firenze, secondo quanto spiegato da Maria Grazia Santini. «Al momento – ha sottolineato Santini – sono state effettuate 5.400 vaccinazioni». «Sono stati fatti accordi con medici e pediatri di famiglia – ha spiegato sempre Santini – tanto che anche loro hanno ricevuto le dosi di vaccino». «Per adesso abbiamo collocato l’ultimo lotto di 12.450 vaccini – ha annunciato -, ma stiamo aspettando ulteriori dosi».