Modello 730 precompilato verso il flop: l’85% dei contribuenti ricorre ai commercialisti e ai Caf
ROMA – Dopo circa un mese dal momento della disponibilità sul web dei modelli precompilati sono state scaricate dal web dieci milioni di dichiarazioni, in parte ridotta elaborate direttamente dai contribuenti, nella gran parte esaminate e completate dai Caf o dai professionisti. A meno di un mese dalla scadenza del 7 luglio, l’operazione 730 appare più o meno a metà strada: anche se non tutti i 21 milioni di cittadini che hanno la possibilità alla fine useranno davvero questo strumento. Si può affermare però che i cittadini, viste le difficoltà della procedura, preferiscono ancor di più rivolgersi a consulenti ed esperti.
I numeri dell’Agenzia delle Entrate confermano che oltre un milione e mezzo (1.588.315) sono le dichiarazioni visualizzate dai contribuenti sul sito, di cui 610 mila già inviate, accettate o modificate, e altre 220 mila salvate e dunque in qualche misura elaborate ma non ancora inviate. Ci sono poi quasi otto milioni e mezzo (8.410.434) di 730 resi disponibili ai Caf e ai professionisti, che le stanno lavorando per conto dei propri clienti. Si arriva così appunto ad un totale di circa dieci milioni. L’Agenzia prevede di intensificare ulteriormente il proprio impegno, a mano a mano che si avvicina la scadenza, per semplificare la vita ai contribuenti, che per ora sembrano non affidarsi molto al nuovo strumento. Per questo il fisco ha annunciato la possibilità, per chi ha già inviato la dichiarazione via web, di correggerla o integrarla senza complicazioni con un nuovo invio telematico.