Ferrovieri in sciopero martedì 16 giugno. Ecco i treni garantiti

FIRENZE – Sciopero nazionale dei treni, domani martedì 16 giugno dalle 9 alle 17. È stato indetto dai sindacati di base, Orsa, CAT, CUB trasporti e USB, a seguito – si legge in una nota – «della brutale aggressione subita dai nostri due compagni di lavoro a Milano e la inadeguatezza di risposte da parte aziendale». «Uno dei due – scrivono i sindacati – la sera dell’11 giugno è stato ferito con un macete ed ha rischiato l’amputazione del braccio. I gravissimi fatti registrati a danno dei nostri colleghi di Trenord rappresentano solo l’ultimo di una lunghissima serie di episodi a danno del personale dei treni».
Oltre alle «Frecce» che viaggeranno regolarmente, sono questi i treni garantiti:
1) lunga percorrenza: Programma treni Lunga/Media percorrenza FERIALI e FESTIVI dal 14 dicembre 2014
2) Treni regionali:
- Abruzzo
- Alto Adige
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Emilia Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Lazio
- Liguria
- Lombardia
- Marche
- Molise
- Piemonte
- Puglia
- SardegnaLeonardo
- Sicilia
- Toscana
- Trentino
- Umbria
- Valle d’Aosta
- Veneto
Le ferrovie informano anche che sarà garantito il treno «Leonardo Express» tra le stazioni di Roma Termini e l’Aeroporto di Roma Fiumicino.
Per i sindacati che hanno proclamato lo sciopero ci troviamo di fronte a «stazioni desertificate, senza alcun presidio e controllo, presenza Polfer ridotta drasticamente, moduli di scorta che prevedono come personale di bordo il solo Capotreno anche con otto carrozze e centinaia di viaggiatori a bordo. È necessario che il Capotreno debba potersi autotutelare, determinando con ampia discrezionalità le modalità della controlleria».
Contestualmente vengono respinti «i tentativi di ‘militarizzare’ le ferrovie e ancor di più le irresponsabili ipotesi di utilizzare le armi a bordo dei treni o nelle stazioni perché questa strada, oltre ad essere ingiusta, risulterebbe inefficace poiché produrrebbe un innalzamento del livello di scontro con l’aumento dei rischi per tutti. Altrettanto fermamente dobbiamo respingere e il tentativo di alimentare le derive razziste che sfruttano lo sdegno generale per questo episodio».
