Cecina, omicidio Della Volpe: interrogato il cognato arrestato «Non sono stato io»
LIVORNO – Si dichiara estraneo ai fatti Ernesto Fiumicello, l’uomo arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di aver ucciso il cognato Francesco Della Volpe, avvenuto a Cecina nella notte di 24 anni fa, tra il 30 giugno e il 1 luglio 1991. Ieri si è svolto l’interrogatorio di garanzia dell’imputato, attualmente agli arresti domiciliari.
Circa le tracce del suo Dna trovate sul luogo del delitto, Fiumicello – dice il suo avvocato Maurizio Milani – «ha chiarito che fino a poco tempo prima della morte ha collaborato con il Della Volpe aiutandolo in alcuni cantieri prestando la propria opera in qualità di muratore: questo il motivo del rinvenimento, su alcuni dei reperti, del profilo biologico del mio assistito».
Intanto verrà proposto al Tribunale del Riesame di Firenze di annullare l’ordinanza di misura cautelare nei suoi confronti. «Il rischio di inquinamento delle prove (questa l’unica esigenza cautelare ravvisata dal Gip) – scrive il legale – appare inesistente posto che si tratta di un fatto di 24 anni fa e per il quale il mio assistito ha saputo di essere indagato almeno un anno e mezzo fa in occasione del prelievo salivare a cui venne sottoposto».
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30 giu 2015 – Livorno, 24 anni dopo l’omicidio di un muratore arrestato il cognato. Si cerca un complice