Incendi lungo la ferrovia Firenze-Pontassieve. Passeggeri bloccati nei treni

FIRENZE – Tre incendi lungo la ferrovia hanno bloccato la linea Firenze-Pontassieve oggi 14 luglio dalle 16.30 circa. Da alcune ore un treno è fermo a Rovezzano con circa 300 persone a bordo. Tutto è successo quando, durante il passaggio di un convoglio in arrivo da Pontassieve, si sono sprigionate fiamme in almeno tre punti diversi sulla sterpaglia e la vegetazione secca che corre accanto ai binari. Gli incendi sono avvenuti in località le Falle, a Compiobbi (il più esteso) e al Girone.
La causa sembrerebbe un cattivo funzionamento dell’impianto di frenata del convoglio, da cui in più occasioni si sarebbero sprigionate scintille. Per sicurezza il treno è stato fermato, come pure 6 altri convogli pieni di passeggeri. Uno di questi è ancora fermo a Rovezzano – sembra senza aria condizionata – con molti passeggeri che non sono potuti scendere e rifornirsi di acqua. Un altro treno è stato trainato da una locomotiva diesel, mentre la linea elettrica era stata tolta per consentire le operazioni di spegnimento.
Cancellazioni e ritardi (anche di 45 minuti) si sono verificati su tutta la linea. Sul posto sono intervenute squadre di Vigili del Fuoco da Firenze, Pontassieve, Figline e dal distaccamento di Calenzano. Da Arezzo si è levato in volo anche l’elicottero Drago 53 dei pompieri, che ha effettuato numerosi lanci di acqua presa dall’Arno.
AGGIORNAMENTO ORE 22:30
La linea ferroviaria è stata completamente riattivata poco dopo le 21. Il treno bloccato nei pressi della stazione di Rovezzano è stato trainato alla stazione di Campo di Marte, dove i viaggiatori – infuriati e distrutti dall’odissea vissuta nel pomeriggio – hanno trovato un po’ di ristoro. Durante la sosta forzata – dove non era possibile aprire porte e finestre – erano affluite a Rovezzano anche ambulanze del 118 per alcuni malori dovuti al caldo soffocante nelle vetture. Una donna in stato interessante è stata fatta scendere. Gli altri passeggeri sono dovuti restare a bordo del treno, mentre sui binari vicini transitavano – quasi regolarmente – i treni ad Alta Velocità.
