
Toscana: donare il sangue. Emergenza estiva: le sale operatorie rischiano il blocco

Cari lettori, questa volta mi rivolgo a voi in veste istituzionale, di vicepresidente della commissione sanità del Consiglio regionale e non solo in quella di capogruppo e coordinatore toscano di Forza Italia. E non c’è, nel mio spirito e nelle mie parole, alcune polemica politica. Semplicemente mi rivolgo a tutti i toscani per invitarli a donare il sangue in quest’estate 2015 in cui si nota, ancora, una forte carenza. Chi è nelle condizioni di poterlo fare lo faccia. Senza indugio.
Non voglio speculare politicamente su un argomento di questo tipo. Mi preme solo dire che ho voluto dare l’esempio: visto che, come ogni anno, anche in questo 2015 i mesi estivi, che coincidono con le vacanze, fanno scattare il tempo dell’emergenza. La carenza di sangue è dovuta al calo del flusso delle donazioni. Io mi sono prestato. Sono 27 anni che dono il sangue. Questa è stata la mia sessantesima donazione. Da qui l’appello che sale dal cuore: donate prima di partire per le vacanze.
Se non l’avete ancora fatto, fatelo. Perché senza sangue il sistema sanitario va in tilt, si blocca l’attività operatoria, le persone non si curano, le vite non si salvano. Comprare sangue costa molto. Donarlo, per chi è in buona salute e può farlo, non costa niente. Basta ricordarsi di un gesto prezioso prima di andare in vacanza. Così uno parte più tranquillo: perché sa di aver fatto un gesto più che importante: prezioso.
