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Sanità: pagheremo esami diagnostici e dentiere. Che cosa cambia nel documento del ministero della salute

Studio odontoiatrico
Studio odontoiatrico

ROMA – In arrivo una stretta sulle prestazioni sanitarie, in particolare per gli esami diagnostici. Sono 208 le prestazioni e gli esami che finiscono sotto “stretta osservazione” con il provvedimento in preparazione al ministero della Salute. Previste sanzioni ai medici. Il documento – consegnato ai sindacati della categoria, che già protestano – precisa, accanto ad ogni prestazione citata, le “condizioni di erogabilità”, ovvero i criteri in base ai quali il medico può prescrivere al paziente quella determinata prestazione a carico del Servizio sanitario nazionale.

LABORATORIO – Per quanto riguarda le prestazioni di laboratorio, tra gli esami “sotto monitoraggio”, ad esempio, c’è quello del colesterolo totale: le condizioni di erogabilità prevedono che sia «da eseguire come screening in tutti i soggetti di età superiore a 40 anni e nei soggetti con fattori di rischio cardiovascolare o familiarità per dislipidemia o eventi cardiovascolari precoci. In assenza di valori elevati, modifiche dello stile di vita o interventi terapeutici – si precisa – l’esame è da ripete a distanza di 5 anni». Le risonanze magnetiche saranno «erogabili» in particolari condizioni legate ad esempio a patologie oncologiche o traumatiche.

ODONTOIATRIA – In merito alle prestazioni odontoiatriche, potranno usufruirne gratuitamente – oltre ai già previsti interventi legati alla prevenzione – i bambini da 0 a 14 anni in condizioni di «vulnerabilità sanitaria» (ovvero, si specifica nel documento, «condizioni di tipo sanitario che rendono indispensabili o necessarie le cure odontoiatriche») o di «vulnerabilità sociale» (ovvero «condizioni di svantaggio sociale ed economico che impediscono l’accesso alle cure odontoiatriche a pagamento per gli elevati costi presenti nelle strutture private»). Gli stessi criteri valgono – con le debite differenze – per le dentiere, dunque i vecchietti sono destinati a pagare cifre salate: o a rimanere sdentati.

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