
Papa Francesco a Firenze il 10 novembre 2015, allerta sicurezza: tiratori scelti, tombini chiusi, città blindata

FIRENZE – E’ ormai conto alla rovescia, anche dal punto di vista della sicurezza, per la visita a Firenze, martedì prossimo 10 novembre, di papa Francesco.
SIGILLI AI TOMBINI – E’ scattata la massima allerta. Secondo quanto deciso nel corso di un tavolo tecnico riunitosi oggi in questura, le operazioni di bonifica lungo il percorso della papamobile, scattate già nei giorni scorsi con la sigillatura dei tombini, saranno ripetute nella nottata precedente all’arrivo del Santo Padre. Alla riunione, l’ultima prima della visita di Papa Francesco, hanno partecipato tra gli altri i vertici di tutte le forze dell’ordine, del Comune e della protezione civile.
TIRATORI SCELTI – Disposte, viene spiegato in un comunicato diffuso dalla questura, «misure di prevenzione e sicurezza di carattere straordinario», tra cui «vigilanza degli obiettivi sensibili». Previsto anche l’impiego di tiratori scelti e di unità cinofile. Specifiche disposizioni sono state impartite alle pattuglie che in questi giorni controllano la città, «affinché mantengano elevato il livello di attenzione, segnalando la presenza di elementi o situazioni che destino sospetto».
CINQUE SETTORI – Per quanto riguarda la sicurezza e la gestione dell’ordine pubblico, le zone della città interessate dalla visita papale saranno divise in 5 settori, tra i quali uno dedicato ai percorsi del corteo papale. La cabina di regia sarà in questura, dove il 10 novembre sarà attivata una sala operativa unica interforze.
TRANSENNE E PASS– Il percorso papale sarà delimitato da transenne intervallate da varchi «carrabili», «di emergenza» e «pedonali». L’accesso alle aree riservate potrà avvenire solo attraverso pass e biglietti-invito. Volontari delle associazioni cattoliche si occuperanno dell’indirizzamento e accoglienza sia degli invitati in Duomo che dei pellegrini diretti allo stadio, aiutati da squadre della protezione civile. Previsto inoltre un impiego straordinario di personale e mezzi del 118 per garantire all’assistenza sanitaria. Pianificate anche le fasi dell’uscita dallo stadio Franchi dei fedeli al termine della messa.