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Uffizi di Firenze, Eike Schmidt: «Code inaccettabili, le abbatterò»

Uffizi e musei statali: boom di visite a Pasqua e Pasquetta
Uffizi: maxi code in molti periodi dell’anno

FIRENZE – «Le code ci sono in tutto il mondo, anche al Louvre ma non va bene iniziare una visita con ore e ore di fila come avviene qua. Sono troppo lunghe rispetto ad altri musei. Non e’ accettabile».

Ci va giù duro il neo direttore degli Uffizi, il tedesco Eike Schmidt, che oggi 7 novembre ha incontrato i giornalisti in vista del suo insediamento ufficiale la prossima settimana. Tra gli obiettivi primari di Schmidt, c’è dunque l’ «abbattimento delle code all’entrata», uno dei problemi storici e strutturali del celeberrimo museo fiorentino.

«Al riguardo ho tante idee e ci stiamo già lavorando – ha precisato il neodirettore -. Riguardano la logistica, l’uso delle tecnologie ed anche una diversa organizzazione delle visite. Vedremo». Parlando del Corridoio Vasariano, al momento aperto solo in determinati momenti e accessibile solo a gruppi e su prenotazione, Schmidt ha detto che «è un peccato che non sia aperto al pubblico regolarmente. Il tema va affrontato». E in merito all’avanzamento dei lavori per l’ampliamento degli Uffizi, in corso da anni, ha tagliato corto: «Continua, e viene finito. Presto».

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