
Terrorismo, dopo Parigi allarme anche a Firenze: rafforzate le misure di sicurezza. Presidio al consolato francese

FIRENZE – Un «rafforzamento generale del dispositivo della sicurezza» dopo gli attentati di ieri sera 13 novembre a Parigi. È quanto precisato stamani dalla prefettura fiorentina. L’innalzamento della sorveglianza riguarda tutti gli obiettivi sensibili, con particolare attenzione per quelli francesi.
COMITATO – Fissato poi per lunedì mattina, 16 novembre, un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, dove saranno discusse le direttive che emergeranno dal comitato per l’ordine e la sicurezza nazionale convocato per oggi dal ministro Alfano al Viminale. Alla riunione è stata invitata anche la console onoraria di Francia a Firenze, Isabelle Mallez.
CORDOGLIO – La console ha ricevuto il cordoglio del sindaco Dario Nardella, dei sindaci della provincia di Firenze, del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha fatto sapere: «La nostra seduta a Palazzo Panciatichi, martedì prossimo, sarà aperta dall’inno nazionale francese, la Marsigliese».

FIRENZE NON HA PAURA – In piazza Ognissanti, di fronte al Consolato e all’Istituto francese, si dono radunate alcune centinaia di persone per testimoniare la vicinanza con la popolazione francese dopo gli attacchi a Parigi. «Firenze c’è e non ha paura», ha gridato davanti alla folla il sindaco Dario Nardella con accanto la console Isabelle Mallez. «Firenze non conosce il linguaggio della paura e dell’odio», ha aggiunto il sindaco prima di chiedere un minuto di silenzio che è stato seguito da un lungo applauso. Il presidio è quindi terminato con una preghiera presieduta da padre Rosario della vicina chiesa di San salvatore in Ognissanti.

DAVID LISTATO A LUTTO – In piazza della Signoria la copia del David di Michelangelo da stamani ha il lutto al braccio e la bandiera tricolore ai piedi. Anche sulla Torre di Pisa per iniziativa dell’Arcidiocesi e dell’Opera primaziale campeggia una bandiera a mezz’asta in segno di cordoglio per i fatti di Parigi.
CHARLIE HEBDO – La console, che ha passato ore e ore al telefono con i suoi cari a Parigi, ha preferito far parlare le immagini: ha scelto di attaccare sulla porta del consolato una foto che richiama il film di Jacques Rivette «Paris nous appartiens» (Parigi ci appartiene). Portando il suo cordoglio, come già aveva fatto per la strage di giornalisti e vignettisti del settimanale Charlie Hebdo, il vignettista Sergio Staino ha commentato: «Stanno distruggendo le basi della nostra convivenza civile».
AGGIORNAMENTO ORE 20.20
«In segno di lutto per gli attentati di Parigi – spiega il Comune in una nota -, alle 21.20, orario del primo degli attacchi terroristici che ieri sera sono avvenuti nella capitale francese, le luci che illuminano Palazzo Vecchio e la Fontana del Biancone saranno spente per un’ora».