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Arrestati albanesi che sfruttavano prostitute a Firenze

Prato, sgominato giro di prostituzione cinese: coinvolto un pubblico ufficiale

Arrestati albanesi che sfruttavano prostitute a Firenze
Prostituzione a Prato, maxi operazione della Finanza

PRATO – Una maxi operazione della Guardia di Finanza ha sgominato oggi 24 novembre un giro di prostituzione cinese che ha la sua base a Prato e vede coinvolto anche un pubblico ufficiale pratese. Mobilitati circa 300 uomini, eseguite 60 perquisizioni di locali tra appartamenti e centri massaggi. La maggior parte di questi si trovano a Prato, tuttavia alcune perquisizioni e sequestri sono stati portati a termine in altre città italiane come Milano, Rovigo e Monza.

DENUNCE – Le persone denunciate sono 38: di questi 22 sono uomini e donne cinesi, mentre 16 italiani. L’operazione, denominata «Piazza Pulita» e condotta dalle fiamme gialle sotto il coordinamento della Procura della Repubblica pratese, ha portato a individuare una struttura che – nell’ipotesi accusatoria – faceva giungere ragazze dalla Cina per farle prostituire.

INDAGATI – Tra gli indagati italiani ci sono gli otto proprietari di appartamenti sequestrati a Prato all’interno dei quali si svolgeva l’attività di sesso a pagamento di almeno 22 ragazze cinesi. Alcune di loro, assieme a connazionali uomini, sono accusate di agevolare l’attività di prostituzione di altre connazionali. Tutti sono indagati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

CORRUZIONE – Nel corso delle indagini è emersa anche la condotta equivoca di un pubblico ufficiale che stamattina è stato raggiunto da un avviso di garanzia per corruzione: attraverso scambi e favori avrebbe coperto l’attività del gruppo di orientali e italiani indagati.

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