
Sanità toscana, Consiglio regionale al voto finale: opposizione e comitati spingono per il referendum

FIRENZE – Si preannuncia una seduta fiume quella del Consiglio regionale, in programma da domani mattina, 15 dicembre, a partire dalle 9.30, fino a giovedì con eventuale prosecuzione notturna per tutte le giornate, che vede come principali argomenti all’ordine del giorno il nuovo riordino della sanità toscana e il bilancio 2016 e pluriennale della Regione.
REFERENDUM – A rallentare i lavori saranno le opposizioni che da tempo hanno annunciato un forte ostruzionismo in aula con oltre un migliaio di emendamenti spalmati su tutti i provvedimenti in discussione. L’obiettivo è spingere l’Assemblea a rivedere la nuova legge di riordino della sanità in modo da permettere lo svolgimento del referendum abrogativo per il quale i comitati hanno raccolto 55 mila firme.
PRESIDIO A OLTRANZA – Davanti a Palazzo Panciatichi il comitato promotore del referendum manifesterà a oltranza domani pomeriggio. I manifestanti annunciano anche una conferenza stampa all’interno del Consiglio regionale e la volontà di protrarre la protesta se non sarà data la possibilità di svolgere il referendum. I comitati organizzeranno anche un corteo che partirà da piazza San Marco per raggiungere la sede dell’Assemblea in via Cavour.
SEDUTA FIUME – «Arriva al voto dell’Aula uno degli atti più importanti della legislatura», sottolinea in una nota il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani. «Con la conferenza dei capigruppo, abbiamo impostato i lavori con lo scopo di mettere a disposizione tre intere giornate – ricorda Giani -. Ci sarà tempo e modo per sviscerare e valutare a fondo ogni aspetto. Sono stati contingentati i tempi del dibattito per i gruppi, ma a norma di regolamento sarà possibile affrontare e discutere ogni emendamento». La discussione sulla sanità, spiega ancora, “avrà inizio domani pomeriggio, alle 15.30 con l’illustrazione generale della nuova legge, poi discussione e voto dell’articolato. Nella mattinata di domani, contiamo di esaurire tutti gli altri atti all’ordine del giorno. Prevedo il voto finale sulla sanità nella giornata di giovedì».