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Carcere Gozzini Firenze

Massa: Porta Santa nella Casa circondariale aperta dal vescovo Santucci. L’intervento del sottosegretario alla giustizia Ferri

Carcere Gozzini FirenzeMASSA – Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, a margine della cerimonia di apertura della Porta Santa da parte del vescovo Giovanni Santucci all’interno della Casa di Reclusione di Massa ha avuto parole di vivo apprezzamento: “L’apertura della Porta Santa anche nelle strutture di detenzione, ed oggi presso l’istituto penitenziario di Massa, rappresenta un’importante occasione di riflessione e di presa di coscienza di ciò che si è fatto. Il messaggio di Papa Francesco è un punto di partenza straordinariamente importante perché stimola tutti noi a costruire le condizioni più favorevoli e stimolanti per i detenuti, affinché questi maturino in loro stessi un sincero pentimento per le loro condotte illecite e siano ancora più spronati a procedere sul solco di un percorso rieducativo e di risocializzazione”.

E ancora: “Il Governo e il Ministero hanno avviato una rivoluzione culturale e sociale basata sulla maggiore umanizzazione della detenzione, finalizzata non solo ad eliminare il problema del sovraffollamento ma anche a costruire un concetto diverso di pena in linea con la giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo. La situazione è migliorata sensibilmente e i dati dimostrano una  tendenza verso la normalizzazione per i prossimi mesi, anche grazie agli ultimi interventi normativi in tema di misure cautelari, di ammissione alle pene alternative, di messa alla prova. Sono state inoltre potenziate le attività culturali, sportive, sociali e ricreative all’interno delle strutture detentive, sono stati portati avanti progetti di affettività con il  coinvolgimento delle famiglie e stimolate le attività lavorative per i detenuti, al fine di garantire che la privazione della libertà non diventi una condizione di noia e ozio, ma sia un’opportunità di riflessione, di ripensamento e di pentimento”.

“Desidero infine ringraziare tutto il personale della casa direclusione di Massa – ha concluso Ferri – tutti gli operatori, il mondo del volontariato e tutti coloro che quotidianamente garantiscono la sicurezza ma anche quel percorso di umanizzazione della pena che diventa il punto dipartenza per una seria rieducazione. Infine un grazie particolare alvescovo Santucci per averci dedicato questa importante mattinata”.

 

Casa circondariale, Cosimo Maria Ferri, massa

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