
Firenze, Capodanno 2016: decine di migliaia in piazza. Grave un bimbo di 9 anni ferito dai botti

FIRENZE – Cinque ustionati per i botti di Capodanno a Firenze, secondo quanto risulta alla polizia. Un bilancio per fortuna molto contenuto, se si pensa che erano circa 30 mila i fiorentini in piazza Pitti per il concertone di Irene Grandi, a cui ha preso parte anche il sindaco Dario Nardella. E in tutto decine di migliaia le persone che si sono riversate nelle strade, nelle piazze, nei teatri e nei locali per festeggiare il nuovo anno.
USTIONATI – Il più grave al momento risulta un bambino di 9 anni: lo scoppio di petardi a distanza ravvicinata gli ha causato ustioni a bracci e avambracci. Curato all’ospedale di Ponte a Niccheri, guarirà in 25 giorni. Danni a un occhio, sempre a causa di uno scoppio, per un uomo di 45 anni, ora a Careggi. Altri ustionati, una donna di 21 anni, ferita a una gamba, e – per danni a una mano – un uomo di 38 anni, sempre a Firenze, e uno di 70, a Borgo San Lorenzo.
CASSONETTI IN FIAMME – Nella notte di Capodanno ci sono stati anche interventi della polizia e dei pompieri per gli incendi di una ventina di cassonetti, in vari punti della città, alcuni forse raggiunti da razzi e altri materiali esplosivi.
RISSE – La polizia è stata chiamata anche per tre risse: ma in due casi non è stato trovato nessuno, in un terzo si trattava di una lite.
CANI SPAVENTATI – Invece, i vigili urbani sono intervenuti nella notte per soccorrere cani domestici in fuga perché spaventati dai botti e per incidenti stradali, con lievi conseguenze, a causa di ubriachi alla guida. Cani fuggiti dalle abitazioni dei padroni si sono rifugiati sotto auto in sosta a Rifredi, in via Volterrana e nel piazzale di Porta al Prato. In tutti i casi è intervenuto il servizio veterinario.
INCIDENTI – Incidenti stradali per conducenti ubriachi, per fortuna solo con danni materiali, sono stati: contro un palo della luce a Porta al Prato, lungo la tramvia, con l’automobilista che aveva ingerito alcol cinque volte oltre il consentito; contro un cordolo della carreggiata al Poggio Imperiale; in Baccio da Montelupo, dove una donna che rincasava ha perso il controllo della sua vettura.