Toscana, prodotti ittici illegali o scaduti: sigilli a 1,5 tonnellate di pesce
FIRENZE – In un mese di monitoraggio a tappeto (tra fine novembre e dicembre 2015), su 400 controlli effettuati in Toscana dagli equipaggi delle motovedette, e dalle pattuglie a terra, gli uomini della Direzione marittima di Livorno della Guardia Costiera hanno erogato 90 mila euro di sanzioni, con 1,5 tonnellate di prodotti ittici sequestrati e 61 operatori multati.
PIOMBINO, ELBA – Questi i dati salienti dell’operazione «Tallone d’Achille». Sequestrati dai militari 50 kg di polpi atlantici sotto taglia trovati da un grossista che poi è stato denunciato. Stessa sorte per un altro grossista piombinese, al quale è stato sequestrato uno squalo volpe di oltre 50 kg, animale su cui vige il divieto assoluto di pesca e commercializzazione. All’Elba sanzione da 2 mila euro a un’impresa per la mancata registrazione di 1 quintale di sardine.
PISA, PRATO, MASSA – Multe e sequestri anche a Pisa, circa 100 kg di prodotti ittici privi di indicazione di provenienza, a Prato, dove a un ingrosso sono stati sequestrati 170 kg di pesce congelato scaduti e di provenienza ignota, e a Massa dove per le stesse ragioni sono stati posti sotto sequestro 9,5 quintali di prodotti congelati.
ARGENTARIO – Infine a Porto Ercole, in provincia di Grosseto, è stato sanzionato da una motovedetta della Guardia costiera per 4 mila euro un peschereccio di Civitavecchia (Roma) per aver esercitato pesca a strascico sotto costa, mentre a bordo di un peschereccio di Porto Santo Stefano i militari hanno scoperto 6 esemplari di pesce spada, circa 70 kg, in un periodo in cui ne era vietata la pesca, multando quindi comandante e armatore per 4 mila euro.
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