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Banca Etruria: la procura di Arezzo esamina i risultati del blitz della Guardia di Finanza

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AREZZO  – Procura di Arezzo già al lavoro sul materiale prelevato ieri durante i blitz effettuati dalla Guardia di Finanza in 14 società e presso la sede di Banca Etruria in via Calamandrei ad Arezzo. Il procuratore Roberto Rossi, che conduce i quattro filoni di inchiesta aperti ad Arezzo, ha a disposizione una voluminosa mole di materiale che dovrà essere esaminato, pagina per pagina, per capire se, nel caso della banca, ci furono violazioni alla regolarità durante i cda ovvero se, chi aveva eventuali conflitti di interesse, li abbia dichiarati.

Per il materiale sequestrato presso le società l’esame sarà finalizzato a verificare eventuali collegamenti non regolari con la stessa banca. Il filone d’inchiesta è quello relativo al conflitto di interessi per il quale sono indagati Lorenzo Rosi e Luciano Nataloni, il primo ex presidente, il secondo dirigente del gruppo. Stando a quanto emerso il procuratore dovrebbe chiudere l’inchiesta entro primavera.

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