Firenze, by pass del Galluzzo: abbattuto l’ultimo diaframma della galleria del Colle. A marzo 2017 l’apertura al traffico. Variante di valico: più 7%
FIRENZE – E’ stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria del Colle, quella che farà finalmente nascere, nel marzo del 2017, il tanto atteso by pass del Galluzzo. Uno snodo di straordinaria importanza che collegherà la via Sene se con il casello dell’A/1 Impruneta senza costringere il grande traffico ad attraversare il Galluzzo con le sue strozzature e le sue intasature. “Stiamo rispettando i tempi: nel primo trimestre del 2017 il passante del Galluzzo sarà operativo”, ha detto Roberto Tomasi, condirettore generale nuove opere di Autostrade, oggi nel corso dell’intervento di apertura dell’ultimo ‘anello’ di bypass. L’intervento, iniziato negli anni ’90, più volte sospeso e ripreso nel 2014, consentirà di attivare una variante alla percorrenza attuale, che passa attraverso l’abitato della zona. Il costo complessivo dell’opera, dagli ‘esordi’ ad oggi, è di circa 60 milioni di euro.
NARDELLA – “Si tratta di un’infrastruttura a lungo attesa dai cittadini e che avrà degli importanti benefici a livello di riduzione del traffico e dello smog sul centro abitato – ha commentato il sindaco di Firenze, Dario Nardella – e al tempo stesso consentirà di migliorare la mobilità nell’area a sud-est della città Metropolitana”. A lavoro finito, il bypass sarà lungo 3,5 km, costituirà il prolungamento della superstrada Firenze–Siena e comprenderà tre gallerie e un viadotto.
IMPRUNETA – “Ho cominciato la mia carriera politica parlando a una riunione del bypass del Galluzzo – ha voluto ricordare nel corso della conferenza stampa che ha preceduto l’apertura dell’ultimo anello del bypass il sindaco del Comune di Impruneta, Alessio Calamandrei – Avevo 19 anni. Ora ne ho 44. Per cui quella di oggi è una grande soddisfazione”.
VARIANTE DI VALICO – Ma per Autostrade arrivano anche altre notizie assai positive. “Registriamo dall’inizio dell’anno, già un 7% di incremento del traffico” sulla variante di valico dell’ A/1 nel tratto Firenze Bologna”. A dirlo Roberto Tomasi, condirettore generale nuove opere di Autostrade. Che ha aggiunto: “Oltre il 97% del traffico di mezzi pesanti la sceglie – ha aggiunto – e questo offre anche il vantaggio di dare la possibilità ai mezzi leggeri di restare sulla via ‘classica’, la vecchia A1”.