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Paulo Sousa: Terzo posto possibile, con il nostro gioco. Reja: Ci manca un rigore

Paulo Sousa (Foto Sport Mediaset)
Paulo Sousa (Foto Sport Mediaset)

BERGAMO – Missione compiuta in quella che era stata definita una partita chiave. Paulo Sousa si gode il successo di Bergamo: “Abbiamo faticato a dare velocità al nostro gioco per le condizioni del campo. Ma ci siamo adattati bene e abbiamo costruito una vittoria importante, che ci permette di affrontare le prossime due sfide dirette in una buona posizione. Il terzo posto? Io non mi sono mai nascosto dall’inizio. Bisogna credere nei nostri mezzi e migliorarci sempre, cercando di essere competitivi contro tutti, anche contro chi è più forte di noi sulla carta. Abbiamo alzato le aspettative e stiamo lavorando bene fin dall’inizio” Sousa sottolinea i meriti della squadra: “Il nostro punto di forza è la quel gioco, essere propositivi sempre. Non bisogna porsi limiti per crescere e questa squadra sta dimostrando la giusta mentalità. E anche quando non siamo veloci riusciamo a trovare idee vincenti”. Poi il tecnico viola rivela un retroscena che riguarda l’Atalanta: “È vero, anni fa sono andato vicino ad allenare qui a Bergamo. Ma le decisioni furono diverse e adesso sono contento di essere dove sono”.

Edy Reja non nasconde il rammarico: “Fino al gol, la Fiorentina non era pervenuta. Poi Mati si è trovato questa palla tesa sulla testa e l’ha messa sotto il sette. Poi si è fatto male Gomez e abbiamo perso spinta. Ho messo due punte, ma abbiamo commesso ulteriori errori che hanno chiuso la partita. Tener palla a volte conta poco. Bisogna andare in avanti e fare a sportellate per mettere in difficoltà gli avversari. Peccato perché abbiamo provato a fare la nostra partita. Ma purtroppo, come al solito, non abbiamo concretizzato. Lo abbiamo fatto troppo tardi”. Il tecnico atalantino recrimina su un possibile rigore nel primo tempo: “Secondo me il fallo c’era, Tatarusanu è andato sulla palla ma ha preso anche Gomez. L’espulsione di Conti? Non so perché è stato ammonito, se per il fallo o le proteste. Però non si fanno falli in quel momento, perché abbiamo perso un minuto e mezzo”. Reja comunque guarda avanti: “Adesso arrivano partite
impegnative, ma ho l’impressione che la squadra stia facendo bene. Diciamo che sono leggermente preoccupato. Adesso serve un
po’ di sana cattiveria in più”.



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