Smaltimento rifiuti: turbativa d’asta per l’appalto dell’Ato Toscana sud. Coinvolto anche un ex Consigliere di Banca Etruria
FIRENZE – Turbativa d’asta sul servizio di smaltimento di rifiuti, un appalto da 140 milioni di euro, affidato dall’Ato Toscana Sud al raggruppamento di imprese Sei Toscana, è l’ipotesi d’accusa sulla quale lavora la procura di Firenze che ha aperto un fascicolo nel quale sono già finiti i documenti acquisiti dalla guardia di finanza la settimana scorsa durante una serie di perquisizioni. Sette le persone indagate e, tra loro, Luciano Nataloni, ex consigliere di Banca Etruria. In Sei il socio principale è Sta (Società Toscana ambiente), una holding di imprese cooperative tra le quali spiccano l’emiliana Unieco e le toscane Cooplat e Castelnuovese (questa guidata a lungo da Lorenzo Rosi, poi divenuto presidente di Banca Etruria). Sulla gara il M5s della Toscana aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti e un’interrogazione in Consiglio regionale. Le perquisizioni hanno riguardato anche alcuni commercialisti e avvocati.

