
Economia: anche Squinzi, presidente Confindustria, grande sostenitore di Renzi, frena sulla ripresa
MILANO – Altra doccia, questa volta tiepida se non fredda, sugli entusiasmi del premier Renzi su una ripresa che evidentemente vede già lanciata solo lui. E questa volta il fatto è più grave perché non viene da uno dei soliti gufi, ma dal Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, grande sostenitore del Governo e rappresentante di una categoria, quella della grande industria, largamente beneficiata – insieme a quella della finanza, delle banche e dei distributori e produttori di energia – dall’azione dell’esecutivo. Afferma Squinzi a margine dell’assemblea di Federchimica a Milano : «Sicuramente ci sono dei segni più che però sono troppo modesti, dal mio punto di vista, per dire realmente che siamo nella direzione giusta per creare di nuova occupazione e benessere nel nostro Paese. Molti di questi segni più sono dovuti tra l’altro alle capacità della chimica e in particolare della chimica fine di competere sui mercati internazionali». E quindi non ai provvedimenti varati di recente. Alla domanda se le previsioni di crescita del governo siano troppo ottimiste, Squinzi ha risposto «vediamo, speriamo che non sia ottimista». Il che vuol dire che, in fondo, non condivide neppure lui l’ottimismo smaccato del premier.