Opera di Firenze: Daniele Gatti dirige l’«Elias» di Mendelssohn
FIRENZE – All’Opera di Firenze il Maestro Daniele Gatti dirige l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino in «Elias, oratorio op. 70 per soli, coro e orchestra» di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Solisti sono il soprano Genia Kühmeier, il mezzosoprano Sara Mingardo, il tenore Rainer Trost e il basso Peter Mattei.
Quando fu proposto in forma scenica al Teatro Comunale nel novembre del 2006 fu una scelta piuttosto coraggiosa, perché questo oratorio dalla lunga e travagliata gestazione, durata ben dieci anni (dal 1836 al 1846, pochi mesi prima della prematura morte del compositore), tutto è fuorché facile e immediatamente fruibile, anche per la scarsa chiarezza del libretto, alla cui stesura collaborò Julius Schubring, amico e consulente teologico di Mendelssohn. Il soggetto proviene dal Primo libro dei Re della Bibbia. Il teologo voleva esaltare il lato edificante, il musicista voleva mettere in rilievo l’aspetto drammatico e il compromesso cui giunsero non è dei più agevoli da seguire, senza il testo sott’occhio (ma, visto che viene proposto naturalmente in lingua originale, ci saranno sperabilmente i sopratitoli).
Nel 2006 la scelta di munire i personaggi di costumi e dare all’oratorio un minimo di messinscena era dettata proprio dalla volontà di aiutare gli spettatori a seguire la vicenda. Il risultato fu uno spettacolo che si impresse nella memoria, anche e soprattutto per la presenza di due grandissimi, il direttore Seiji Ozawa e il basso José Van Dam nel ruolo di Elias. Ancor più coraggioso, dunque, riproporre l’«Elias» in forma di concerto finale della stagione 2015-2016.
Opera di Firenze (Piazzale Vittorio Gui)
Sabato 9 aprile, ore 20
Biglietti da 10 a 50 euro; orari biglietteria e vendita diretta sul sito dell’Opera di Firenze
Durata complessiva 2 h 20′