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Livorno, Moby Prince: migliaia in corteo, con il sindaco Filippo Nogarin, 25 anni dopo la tragedia

Un momento della dimostrazione per il 25/o anniversario della collisione tra il Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto che provocò la morte di 140 persone a Livorno, 10 aprile 2016. ANSA/Gabriele Masiero

LIVORNO – Migliaia di persone hanno sfilato nel pomeriggio, silenziosamente e in corteo, a Livorno per chiedere “verità e giustizia” per le 140 vittime del Moby Prince, il traghetto che la sera del 10 aprile 1991 entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto. Moltissimi i cittadini privati.

Il lungo serpentone – in testa al quale c’erano centinaia di amici e parenti delle vittime che indossavano una t-shirt rossa con la scritta «#iosono141 – verità e giustizia per il Moby Prince» -, ha raggiunto il porto dove sono state gettate in mare 140 rose rosse. Al corteo hanno partecipato il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, rappresentanti di altri Comuni che hanno contato vittime nel disastro del 1991, il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta Silvio Lai, il presidente del consiglio regionale toscano Eugenio Giani e consiglieri regionali. Ha sfilato in divisa il comandante Gregorio De Falco.

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