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#Matteo risponde: modifiche alle pensioni nel 2017, riduzione aliquote Irpef, bollo auto e Equitalia

renzi

ROMA – Nella consueta diretta #matteorisponde di ogni mercoledì, nella quale il premier dialoga sui social network con i cittadini, rispondendo alle loro domande, Matteo Renzi ha annunciato alcune novità importanti: «Ci siamo impegnati a intervenire» sul dossier delle pensioni «nella Legge di stabilità 2017»; riduzione delle aliquote Irpef, riorganizzazione di Equitalia e abolizione del bollo auto.

PENSIONI – Cominciamo dalla prima, importante, anticipazione, che riguarda la flessibilità in uscita delle pensioni di cui si parla da tempo e che è ormai diventata un chiodo fisso del bocconiano presidente dell’Inps Tito Boeri, cui questa volta il premier sembra prestare ascolto.

Il meccanismo di flessibilità delle pensioni «si chiamerà Ape: c’è già il simbolo e il logo. Ci sta lavorando Nannicini: con la stabilità del 2017 si potrà anticipare, con una decurtazione economica, l’ingresso in pensione solo per un certo periodo di tempo» ha aggiunto Renzi: «Ci stiamo lavorando con i sindacati, i datori di lavoro, l’Unione europea. Il meccanismo va incontro a quelli nati nel 51-53», penalizzati dall’aumento dell’età delle pensioni.

LEGGE – Su questo tema però esiste già la proposta di legge, presentata dal presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano. Prevede la possibilità di lasciare il lavoro con un anticipo fino a quattro anni rispetto ai requisiti oggi previsti ed una penalizzazione massima dell’8% (2% per ogni anno di anticipo). Damiano ha ufficialmente chiesto che «il governo si confronti sulla nostra proposta. E con le organizzazioni sindacali» sulla loro piattaforma: «Crediamo che questo sia l’anno giusto. Abbiamo aspettato, crediamo che questo sia il momento per affrontare il tema della flessibilità in uscita», ha aggiunto Damiano, intervenendo alla presentazione della petizione promossa dall’associazione Lavoro&Welfare a sostegno di questa proposta di legge, «un fatto importante di partecipazione».

ALIQUOTE IRPEF – Renzi non si è poi sottratto alle domande sul fisco. «Abbiamo iniziato con gli 80 euro. L’ideale sarebbe ridurre le fasce Irpef, che sono cinque. Nel programma del centrosinistra 2013 c’erano due sole aliquote. Alla fine dovremo trovare il modo di avere quattrini su questo. Spero che riusciremo a farlo».

AGGIORNAMENTO delle 17,00: Una ‘limatura’ delle aliquote Irpef intermedie, del 27% e del 38%, che potrebbe costare attorno a 3 miliardi. E’ questa, secondo quanto apprende l’ANSA da diverse fonti di maggioranza, una delle ipotesi che il governo sta approfondendo per portare avanti il programma di taglio delle tasse e che potrebbe scattare, se i conti lo permettessero, già dal prossimo anno. Una misura che verrebbe comunque dettagliata, con le relative coperture, non prima dell’autunno e della legge di Bilancio per il 2017.

BOLLO AUTO – Nel corso del botta e risposta con i cittadini Renzi ha parlato anche della possibilità di abolire il bollo auto. Farlo « aumentando in misura ragionevole le accise non è una cattiva idea, ma intelligente e dall’utilità concreta perché in questo caso pagherebbe solo chi usa, consuma, inquina».

EQUITALIA – Infine l’annuncio sibillino sulle modifiche che saranno apportate alla società di riscossione Equitalia, odiata dalla maggior parte dei contribuenti. In merito alla quale l’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini ha già annunciato alcune novità, che sembra vadano incontro ai contribuenti, delle quali abbiamo già dato conto. Ma Renzi ci dice che altre più importanti verranno. Staremo a vedere se saranno a vantaggio dei cittadini.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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